WASHINGTON, giovedì, 4 settembre 2008 (ZENIT.org).- Per porre fine alla confusione provocata da recenti fraintendimenti circa la dottrina della Chiesa cattolica sull’aborto, il Comitato dei Vescovi statunitensi per le Attività Pro-Vita ha emesso un documento di due pagine intitolato “Rispetto per la vita umana non nata: il costante insegnamento della Chiesa”.
La questione è stata portata alla ribalta dalle affermazioni fuorvianti del presidente della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, in un’intervista del 24 agosto.
Due giorni dopo, il Cardinale Justin Rigali, portavoce del Comitato, e il Vescovo William Lori, presidente del Comitato per la Dottrina, hanno emesso una dichiarazione per correggere le osservazioni della Pelosi. Altri Vescovi cattolici hanno rilasciato dal canto loro dichiarazioni simili.
“Questa dichiarazione ben documentata aiuterà i cattolici e agli altri a formare la propria coscienza in modo conforme all’immutato insegnamento della Chiesa in difesa della vita umana non nata”, ha sostenuto Deirdre McQuade, Assistant Director for Policy and Communications del Segretariato per le Attività Pro-Vita della Conferenza Episcopale Statunitense.
Tra le altre osservazioni, il documento sottolinea che “la scienza moderna non ha cambiato il costante insegnamento della Chiesa contro l’aborto, ma ha sottolineato quanto sia importante e ragionevole, confermando che la vita di ogni individuo della specie umana inizia con il primo embrione”.
Il testo è disponibile in rete su www.usccb.org/prolife/constantchurchteaching.shtml. La dichiarazione del 26 agosto del Cardinal Rigali e del Vescovo Lori è invece disponibile su www.usccb.org/comm/archives/2008/08-120.shtml.