CASTEL GANDOLFO, giovedì, 21 agosto 2008 (ZENIT.org).- Il Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Colonia, sarà l’inviato speciale di Benedetto XVI per le celebrazioni del quarto centenario dell’apparizione della Vergine a Šiluva (Lituania).
Il porporato rappresenterà il Papa per questo evento che avrà luogo nei giorni 13 e 14 settembre presso il santuario di questo villaggio, situato nell’arcidiocesi di Kaunas, che venne visitato da Giovanni Paolo II nel 1993.
Il cententario coincide con il viaggio apostolico del Papa in Francia per la commemorazione dei 150 anni dalle apparizioni a Lourdes della Madonna.
Il Santuario venne fondato nel 1457, grazie alla donazione di un terreno da parte di un nobile lituano al servizio di Vytautas il Grande.
Dal XVI secolo troviamo nella chiesa un famoso quadro miracoloso di Maria che, secondo la tradizione, fu dipinto da san Luca e sarebbe una copia del quadro che nel 1453 accompagnò i cristiani che sconfissero i Turchi.
Allora la Riforma protestante investì le nazioni baltiche e raggiunse questa piccola nazione europea che fu l’ultima ad accogliere il Battesimo.
Dopo poco tempo la chiesa fu misteriosamente distrutta da un incendio verso la fine del 1500. I cattolici lasciarono Šiluva e la Lituania passò al Calvinismo. Venne poi la “riforma cattolica”, con la conseguente rievangelizzazione di quelle terre grazie all’opera instancabile dei padri gesuiti.
Nell’estate del 1612, mentre due pastorelli giocavano nei pressi delle fondamenta della chiesa, apparve loro una giovane e bella signora, che indossava splendidi abiti, aveva lunghi capelli e portava in braccio un bambino.
Lei piangeva e i due fanciulli le chiesero le ragioni del suo dolore. “Piango perché qui, dove un tempo si lodava il mio amatissimo Figlio, ora si ara e si semina”, rispose.
Nel 1622 fu quindi costruita una chiesetta in legno e dal 1629 sull’altare maggiore fu nuovamente collocato con tutti gli onori il quadro miracoloso. Paolo VI conferirà a questo tempio nel 1974 il titolo di “Basilica minore”.
Intanto sin dal primo periodo della rinata chiesa di Šiluva si erano diffuse notizie di miracoli e favori spirituali, poi accertati dal Vescovo Gieidraitis, che nel 1786 fissò all’8 settembre la festa liturgica del santuario.
La venerazione dell’antica immagine della Madonna col bambino, fu sotto la dittatura sovietica il segno visibile della fedeltà alla religione cattolica e della resistenza alle persecuzioni.
Successivamente, il ruolo svolto dalla religione e dai santuari nella ritrovata libertà della Lituania verrà pubblicamente riconosciuto e celebrato l’8 settembre 1991.
In quell’occasione l’Arcivescovo metropolita di Kaunas, il Cardinale Vincentas Sladkevičius, insieme con il Capo di Stato Vytautas Landsbergis, pose sotto la protezione della Madre di Dio di Šiluva la riottenuta indipendenza.
Nel 2006, il Papa ha benedetto le nuove corone d’oro per il quadro miracoloso di Maria e di Gesù a Šiluva.