L’AVANA, venerdì, 22 febbraio 2008 (ZENIT.org).- Celebrando questo giovedì pomeriggio l’Eucaristia nella Cattedrale de L’Avana, letteralmente gremita, il Cardinale Tarcisio Bertone ha affermato che la Chiesa a Cuba desidera ampliare il suo raggio d’azione al servizio del bene comune.
Nell’omelia della celebrazione, trasmessa in diretta dalla televisione nazionale, il porporato ha affermato: “La Chiesa desidera poter ampliare senza limiti il raggio della sua azione ad altri ambiti, per contribuire con impegno al bene comune del popolo cubano”.
La cronaca dell’avvenimento è stata raccolta dal quotidiano ufficiale, “Granma”. Hanno assistito alla celebrazione il presidente del Parlamento, Ricardo Alarcón; il cancelliere Felipe Pérez Roque; il primo segretario del Partito Comunista di Cuba nella capitale, Pedro Sáez; Juan Contino, presidente dell’Assemblea Provinciale del Potere Popolare, e lo Storico della Città de L’Avana, Eusebio Leal, così come membri del corpo diplomatico e altre personalità.
All’inizio dell’atto liturgico, svoltosi nella Piazza della Cattedrale, l’Arcivescovo de L’Avana, il Cardinale Jaime Ortega, ha chiesto che la presenza di Bertone sia presagio di una prossima visita di Benedetto XVI a Cuba, sottolinea “Granma”.
Il Cardinal Bertone sta ricordando i dieci anni dalla storica visita di Giovanni Paolo II nell’isola caraibica.
“Posta come fiamma luminosa nel cuore dell’umanità, come lievito e sale fra gli uomini di qualsiasi razza e cultura, la Chiesa chiede di essere riconosciuta e rispettata nella sua missione, non avendo alcuna volontà di imporsi, ma di proporre il Vangelo a quanti incontra lungo il suo cammino”, ha affermato il porporato.
“Con la proclamazione del Vangelo di Cristo – ha spiegato –, la Chiesa ha dato un grande contributo a questo continente, e in particolare a Cuba, incoraggiando il rispetto della vita umana dal suo concepimento fino al suo termine naturale, tutelando il valore della famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e una donna, difendendo la libertà di coscienza e la libertà religiosa e promuovendo l’inviolabile dignità della persona umana”.
“Nel corso dei secoli, questa verità del Vangelo ha guidato i passi di molti cristiani nel loro compito di seminatori di giustizia e di pace”.
“Inoltre, i principi di libertà, uguaglianza e fraternità, che negli ultimi secoli si sono rafforzati molto nella coscienza dei popoli, hanno un fondamento solido nel Vangelo e uno sviluppo crescente nel pensiero e nella condotta dei credenti in Cristo”.
In particolare, il Cardinal Bertone ha sottolineato l’opera di carità svolta dalla Chiesa a Cuba sia nel passato che nel presente.
“Essa, fedele agli insegnamenti di Cristo, aspira a essere sempre più presente e attiva in mezzo alla società con le modalità proprie del mondo attuale, portando a termine allo stesso tempo la sua pressante missione di insegnare, di curare, di assistere il povero e di promuovere la dignità di tutti gli esseri umani nella loro dignità, specialmente emarginati, senza dimora o detenuti”.
Una menzione speciale, ha osservato, meritano l’opera svolta dalla Caritas cubana “a favore degli anziani, e i suoi sforzi per giungere nelle loro case e per assisterli, e anche il suo impegno ad aiutare le persone malate, sole e bisognose”.