ROMA, mercoledì, 20 febbraio 2008 (ZENIT.org).- La preghiera e i pellegrinaggi sono modi efficaci per aiutare i cristiani in Medio Oriente, ha osservato questo mercoledì il Cardinale Leonardo Sandri.
Il porporato argentino è intervenuto al convegno “I cristiani in Medio Oriente tra futuro, tradizione e Islam”, organizzato a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
L’obiettivo dell’incontro è stato quello di analizzare la drammatica situazione dei cristiani che vivono in quella regione, cercando di rimetterla al centro dell’attenzione della comunità internazionale.
“Creare una comunione di preghiera ma anche incentivare i pellegrinaggi per far sentire la vicinanza di tutte le Chiese occidentali” è la proposta del Cardinale per sostenere i cristiani mediorientali, riporta l’agenzia SIR dell’episcopato italiano.
“Occorre lavorare attraverso i media per far conoscere la sofferenza dei cristiani in Oriente e la loro condizione di martirio”, ha aggiunto il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.
“Non parlo di persecuzione; ci sono leggi che proteggono la libertà religiosa ma c’è chi cade nella trappola della violenza”.
I cristiani, ha ricordato il Cardinale, “sono una minoranza cui è difficile vivere la propria fede anche a causa dei conflitti”.
“Pregare è un modo per difendersi – ha osservato -. Ma serve anche sensibilizzare le autorità dei nostri Paesi perché agiscano a favore di una pace stabile”.
“Facciamo notare a chi opera nel dialogo e nei negoziati che esiste una reciprocità – ha esortato -. Come in Occidente siamo aperti ci sia apertura anche per i nostri cristiani”.