Benedetto XVI riceve in dono l'Opera omnia di Sant'Agostino

Gli Agostiniani e la Casa Editrice Città Nuova promotori dell’iniziativa

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 1° febbraio 2008 (ZENIT.org).- Dopo l’udienza generale di questo mercoledì, Benedetto XVI ha ricevuto in dono dagli Agostiniani e dalla Casa Editrice Città Nuova l’Opera omnia di Sant’Agostino.

Il Santo di Ippona è particolarmente caro al Papa, che gli ha dedicato la sua tesi di dottorato e si è concentrato su di lui nelle ultime tre udienze settimanali.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione di 80 professori che hanno contribuito alla traduzione dei testi.

Padre Remo Piccolomini, Direttore della Nuova Biblioteca Agostiniana, fondazione che cura la pubblicazione delle opere di Sant’Agostino, ha riferito alla “Radio Vaticana” che l’incontro con il Papa si è svolto “familiarmente”.

Il sacerdote ha spiegato al Pontefice che gli Agostiniani hanno accompagnato la pubblicazione con la Piccola Biblioteca Agostiniana, cioè “la pubblicazione delle opere più brevi, popolari, per presentarle al gran pubblico in una forma molto popolare, per abituare la gente ad accostarsi al pensiero di Agostino”.

Benedetto XVI, ricorda, “è stato molto curioso, voleva sapere, si è soffermato volentieri”.

“E’ la cosa più bella che ho potuto sperimentare in questo incontro con il Santo Padre: è la familiarità, l’eleganza, il rispetto che mi ha preso e che mi ha anche sorpreso. Mi ha colpito come una persona così impegnata si sia soffermata così, senza dimostrare impazienza o fretta, una cosa così di una familiarità unica”.

Il Papa è rimasto particolarmente colpito dal sito www.augustinus.it. “Questo è molto utile per la ricerca, per gli studiosi”, ha constatato.

La grande attenzione dedicata a Sant’Agostino nelle ultime tre udienze – alle quali seguirà una quarta – sottolinea per padre Piccolomini “l’importanza che ha Agostino non soltanto nella Chiesa, ma nella cultura mondiale”.

Quanto al messaggio del Santo di Ippona per l’uomo di oggi, Benedetto XVI lo ha spiegato prendendo in mano la Lettera Apostolica “Augustinum Hipponensem” di Giovanni Paolo II: “Cosa dice agli uomini di oggi, a coloro i quali cercano la verità? Dice di non disperare di trovarla”.

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ZENIT Staff

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