MADRID, martedì, 18 dicembre 2007 (ZENIT.org).- Il secondo cubano che potrebbe ascendere agli onori degli altari è il venerabile José Olallo Valdés, secondo quanto indicano fonti ecclesiali citate da “Diario Exterior” e il servizio informativo dell’Arcivescovado di Camagüey.
In base alle fonti, la data probabile è il novembre del 2008.
Con la presenza dell’Arcivescovo di Camagüey, Juan de la Caridad García Rodríguez, il 7 dicembre, come il 7 di ogni mese, è stato compiuto un pellegrinaggio alla chiesa di San Giovanni di Dio della città, in cui riposano i resti del venerabile José Olallo Valdés, religioso dell’Ordine Ospedaliero vissuto nel XIX secolo.
In questa occasione, rappresentanti del mondo della cultura della diocesi si sono riuniti per ricordare, attraverso le arti e le lettere, padre Olallo, “insigne rappresentante dell’identità e della tradizione di Camagüey”, spiega la fonte.
Al termine dell’incontro culturale, l’Arcivescovo Juan García ha spiegato ai presenti i passi compiuti per il processo di beatificazione del venerabile, iniziato in questa città quasi vent’anni fa dal suo predecessore, monsignor Adolfo Rodríguez Herrera.
Monsignor García ha sottolineato anche i passi che restano per la beatificazione del venerabile Olallo.
Da anni la Chiesa a Camagüey prega e lavora affinché questo generoso infermiere ospedaliero acceda agli onori degli altari.
L’Arcivescovo di Camagüey ha chiesto recentemente a tutti i poeti, musicisti e pittori di abbellire arti e lettere con la figura di Olallo.
La data probabile del novembre 2008 è stata annunciata dall’Arcivescovo di Camagüey di fronte a un gruppo di cittadini residenti a Madrid (Spagna), al termine di una Messa il 29 novembre scorso, in base a quanto reso noto il 14 dicembre da “Diario Exterior”, un mezzo realizzato dai cubani e finanziato dalla Fundación Iberoamérica Europa.
Il giorno esatto “non è ancora stato stabilito”, indica la fonte, che tuttavia assicura che la data probabile è quella del secondo o del quarto fine settimana di novembre a Camagüey.
Padre Olayo diventerebbe così il secondo beato cubano. Un giovane frate agostiniano, fra’ José López Piteira, originario di San José de Jatibonico, è stato beatificato a Roma il 28 ottobre scorso insieme ad altri 497 martiri, per la maggior parte spagnoli, tra i quali c’erano tuttavia anche due messicani e due francesi.
