CITTA' DEL VATICANO, martedì, 18 dicembre 2007 (ZENIT.org).- Le minacce del "numero due" della rete terroristica Al Qaeda, l'egiziano Ayman al Zawahiri, contro Benedetto XVI cercano di porre fine alla sua opera di dialogo con i musulmani, constata il portavoce vaticano.
Al Zawahiri, in un'intervista di un'ora e 37 minuti diffusa questo lunedì dalla rete audiovisiva di Al Qaeda, As Sahab, ha definito la recente e storica visita al Papa del re Abdallah bin Abdulaziz dell'Arabia Saudita come un'offesa all'islam e ai musulmani.
"I contatti di dialogo portati avanti da autorevoli esponenti musulmani, come il re di Arabia e i 138 leader islamici, sono un fatto significativo per tutto il mondo musulmano: il fatto che queste voci che vogliano esplicitamente dialogare e impegnarsi per la pace abbiano un'importanza crescente nell'Islam è evidentemente un fatto che preoccupa chi questo dialogo non lo vuole",ha spiegato padre Federico Lombardi, S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
Il "riferimento negativo" al Papa, ha osservato padre Lombardi, "non è un fatto strano, né ci preoccupa in modo particolare" e non gli andrebbe attribuito "un grande rilievo".