Congresso a Roma su “Comunicare la Chiesa nella cultura della controversia”

VI Seminario sugli uffici di comunicazione della Chiesa

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Di Miriam Díez i Bosch

ROMA, lunedì, 10 dicembre 2007 (ZENIT.org).- Comunicare la bellezza del cristianesimo in un contesto culturale polemico e controverso. Con questa idea nasce il VI Seminario professionale sugli uffici di comunicazione della Chiesa, organizzato dalla Pontificia Università della Santa Croce.

L’incontro avrà luogo dal 28 al 30 aprile 2008 ed è destinato soprattutto a responsabili di uffici di comunicazione della Chiesa e professionisti dell’informazione.

E’ prevista la partecipazione di rappresentanti di diocesi, Conferenze Episcopali e altre realtà ecclesiali di circa 70 Paesi.

Tra le esperienze che si analizzeranno durante il Seminario, figurano la campagna “What have you done for your marriage today?” (“Cos’hai fatto oggi per il tuo matrimonio?”) – promossa dalla Conferenza Episcopale degli Stati Uniti a favore della stabilità familiare – , i negoziati di pace e il programma di lotta all’Aids promossi dalla Comunità di Sant’Egidio o lo sviluppo di www.sqpn.com, la rete cattolica di podcast più premiata ai “People’s Choice Podcast Awards”.

Un Arcivescovo australiano, un Arcivescovo argentino e un Vescovo italiano rifletteranno su “Cosa si aspetta un Vescovo dall’ufficio di comunicazione”.

Il programma prevede sessioni pratiche sulla preparazione degli interventi dei portavoce della Chiesa e sul loro ruolo di fronte alle telecamere.

Lo scrittore e giornalista nordamericano John L. Allen analizzerà come mostrare le “altre” notizie della Chiesa, quelle che non sono pubblicate perché non vengono scoperte.

Jean-Etienne Rime, presidente dell’impresa di comunicazioni Giotto (Francia), condividerà la sue esperienze di consulente della comunicazione nel lavoro con imprese che attraversano momenti di difficoltà.

Di altre sessioni si incaricheranno giornalisti internazionali come Andreas Englisch, corrispondente a Roma di Axel Springel (Germania), Delia Gallagher, analista vaticana della CNN International (Stati Uniti), o Eugenia Roccella, scrittrice e collaboratrice di vari quotidiani (Italia).

Tra le altre attività, il programma include una visita alla Sala Stampa della Santa Sede e un colloquio con il suo direttore, il gesuita p.Federico Lombardi.

Il professor Diego Contreras, presidente del Comitato organizzatore, ha spiegato che “di fronte ai dibattiti che mettono in discussione la famiglia, il rispetto della libertà religiosa, le questioni bioetiche o la protezione dei più deboli e bisognosi, il rischio per gli uffici di comunicazione della Chiesa è di vedersi costretti a svolgere una comunicazione di reazione, con tutti i connotati peggiorativi che questa comporta”.

Per questo motivo, il Seminario desidera chiedersi come presentare la proposta cristiana in modo efficace.

Il professor Marc Carroggio, membro del Comitato organizzatore, ha detto a ZENIT che “il Seminario si propone come un’occasione per riflettere sul modo di comunicare la bellezza del cristianesimo”.

“Secondo me – ha spiegato il docente di Comunicazione istituzionale – questo si raggiunge raccontando la storia di persone la cui vita si vede arricchita dal dono della fede. E’ anche importante che gli uffici di comunicazione della Chiesa sviluppino tutta la loro capacità argomentativa; intervenire pubblicamente spiegando le ragioni della nostra fede è il modo più adeguato per mostrare che i cristiani hanno proposte attraenti da offrire agli altri”.

Il programma del Seminario ha previsto uno spazio per la presentazione di Comunicazioni, sia nella formula tradizionale di papers accademici che nell’esposizione di esperienze e iniziative di particolare utilità per gli uffici di comunicazione.

Il professor Contreras ha detto a ZENIT che “è evidente che un requisito imprescindibile per svolgere un efficace compito comunicativo è contare sulle persone adatte a realizzarlo. Persone adeguate vuol dire anche persone preparate. Mi sembra che uno dei problemi di fondo sia proprio questo. E’ inutile parlare della necessità di potenziare la comunicazione se non si è poi disposti a dedicare a questo – in futuro – persone, risorse e tempo. Naturalmente, le esigenze sono molte in tutti i settori, ma sarebbe un errore pensare che la comunicazione occupi l’ultimo posto”.

 

Sulla pagina web www.pusc.it/csi/conv08/ è possibile trovare tutti i dettagli sul Seminario, i paperson-line. accettati, il curriculum dei conferenzieri e il modulo per effettuare l’iscrizione

[Traduzione di Roberta Sciamplicotti]

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ZENIT Staff

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