Don Sturzo, “maestro impareggiabile”, riconosce il Cardinal Martino

Nella Messa per l’anniversario della morte del fondatore del Partito Popolare

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ROMA, giovedì, 27 settembre 2007 (ZENIT.org).- Don Luigi Sturzo è un modello di “maestro impareggiabile”, ha affermato questo giovedì pomeriggio il Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il Cardinale Renato Martino.

Il porporato ha ricordato la figura del fondatore del Partito Popolare nell’annuale Messa commemorativa celebrata nella chiesa romana della Maddalena per iniziativa dell’Istituto dedicato a questo sacerdote scomparso nel 1959.

Don Sturzo, ha spiegato il Cardinal Martino nella sua omelia, spese tutta la vita per dare concreta attuazione ai principi cristiani della carità e della giustizia.

Gli insegnamenti del sacerdote, di cui è in corso la causa di beatificazione, costituiscono “un patrimonio di inestimabile valore”, ha osservato.

“La ragione intrinseca del potere politico è data dalla finalità etica della società-stato che è il bene comune in campo temporale. Al di là di questo limite non vi è potere legittimo, ma arbitrio e violenza, cioè immoralità”.

“Quella dei limiti della politica – ha proseguito – è una lezione attualissima e necessaria per il nostro Paese, consegnataci da un maestro impareggiabile come don Sturzo, purtroppo con pochi alunni”.

Don Sturzo, ha aggiunto, ha insegnato che per dare slancio e valore alla politica e all’impegno politico è necessario mettere al centro di tutto la persona umana.

Questo, secondo il Cardinal Martino, implica l’affermazione dell’inviolabile diritto alla vita, dal concepimento alla morte naturale, il riconoscimento effettivo del diritto alla libertà di coscienza e alla libertà religiosa e l’impegno a difendere il matrimonio e la famiglia.

Quanto ai politici cattolici, il porporato li ha invitati a coltivare un’autentica spiritualità laicale ispirata dall’amore, che “rigeneri come uomini e donne nuovi, immersi nel mistero di Dio e inseriti nella società, come santi e santificatori”.

Don Luigi Sturzo nacque a Caltagirone (Catania) il 26 novembre 1871. Ordinato sacerdote il 19 maggio 1894, si laureò in Teologia a Roma nel 1896. L’anno successivo fondò il giornale di orientamento politico-sociale “La croce di Costantino”.

Nel 1900 fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana Italiana. Nel 1919 fondò il Partito Popolare Italiano, del quale divenne segretario politico.

Per la sua opposizione al fascismo dovette abbandonare gli incarichi nel partito e rifugiarsi prima a Londra e poi a New York.

Nominato senatore a vita il 17 dicembre 1952 dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi per “altissimi meriti scientifico-sociali”, accettò la nomina aderendo al gruppo misto solo dopo aver ricevuto la dispensa da Papa Pio XII.

Il suo processo di beatificazione è stato aperto il 3 maggio 2002.

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ZENIT Staff

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