Un ponte lungo 90 metri e alto 15 si staglia sulla piana di Montorso: è il grande palco preparato per l’incontro dei giovani con Benedetto XVI e che ospiterà, l’1 e il 2 settembre, i vari momenti dell’evento subendo di volta in volta semplici, ma sostanziali modifiche.

A ricordare il senso dell’Agorà, cioè della piazza come luogo di scambio e dialogo, un altro elemento che nella sua visione verticale evoca l’abbraccio. Con le zone tecniche e di servizio, il palco arriva a coprire una superficie di 2000 metri quadrati.

“Il palco – spiega l’architetto Roberto Malfatto, secondo un comunicato diffuso dagli organizzatori – è stato progettato in continuità con il percorso iconografico iniziato a Loreto nel 2004 e proseguito a Bari nel 2006. Nel primo, l’ispirazione venne dalla centralità della croce e nel secondo dalla capacità di sintesi dell’ellisse”.

“Quest’anno è l’arco, il ponte, ad essere il cardine del progetto. Nella costruzione architettonica dello spazio, insieme alla forma circolare ci sono poi altri due richiami fondamentali: l’acqua, segno chiave di tutto l’incontro, e l’ottagono, simbolo del fonte battesimale”, ha aggiunto.

È ottagonale infatti tutta la zona dell’altare, dell’ambone e della fonte. Lo spazio liturgico è di 600 metri quadri coperti. Alle spalle della zona liturgica è posizionato un primo fondale composto da una fitta ramificazione che rappresenta l’albero della Vita e che lascia intravedere il fondale finale, realizzato con centinaia di lamelle bianche, destinate a vibrare come fili di un’unica corda.

Durante la Preghiera dialogata, il palco avrà come sfondo un’immagine tratta dalla volta del Mausoleo di Galla Placidia, mentre sui lati troveranno posto le riproduzioni dei mosaici della Basilica di San Marco a Venezia.

Durante la serata di musica e testimonianze, invece, sarà una serie di proiezioni luminose a creare la scenografia. Domenica poi tutto cambierà per lasciare posto agli arredi sacri: l’ambone su cui risalta l’angelo dell’Apocalisse, l’altare con l’icona dell’Agnello, l’acqua, rappresentata da un fonte battesimale e la croce, riproduzione di quello della Cattedrale di Pergola, opera di Mello da Gubbio.

“Loreto07” si svolgerà su un’area di 50 ettari, che già ospitò nel 1995 “Eurhope”, il raduno europeo dei giovani con Giovanni Paolo II, e nel 2004 l’incontro dell’Azione Cattolica con Papa Wojtyla.

L’1 e 2 settembre, per il primo incontro dei giovani italiani con Benedetto XVI, cinque saranno gli schermi giganti che permetteranno a tutti i ragazzi di vedere cosa avviene sul palco.

L’area, che disporrà di oltre 900 bagni chimici, è dotata di un ospedale da campo e di 5 posti medici avanzati. Saranno oltre 3.000 i pullman che troveranno posto nei 14 parcheggi dislocati tra Loreto, Castelfidardo, Numana, Porto Recanati e Recanati.