A Loreto, giovani da 50 Paesi si stringeranno attorno al Papa

Si tratterà di una piccola Giornata Mondiale della Gioventù

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ROMA, venerdì, 24 agosto 2007 (ZENIT.org).- L’incontro con Benedetto XVI, in programma a Loreto l’1 e 2 settembre vedrà protagonisti, oltre ai ragazzi italiani, quasi 800 giovani delegati in rappresentanza di 50 Paesi dell’Europa e del Mediterraneo.

“La presenza di delegati esteri – spiegano gli organizzatori in un comunicato inviato a ZENIT– rappresenta un invito al confronto e allo scambio di esperienze, oltre che l’occasione per creare relazioni che possano durare anche dopo l’incontro di Loreto”.

L’incontro con il Papa si svolgerà nella piana di Montorso, dove sventoleranno le bandiere della Repubblica Ceca, della Danimarca, dell’Inghilterra ma anche della Finlandia, dell’Estonia, della Lettonia, del Libano, della Moldova, dell’Olanda, dell’Austria, della Svizzera.

All’appuntamento non mancheranno neppure Algeria, Egitto, Tunisia, Giordania, Siria, Autorità Palestinese, Israele e Turchia.

Dall’Ucraina giungeranno rappresentanti di rito latino e greco-cattolici, mentre la delegazione libica è formata da un egiziano, tre iracheni e due filippini.

Le delegazioni più numerose sono quella polacca (con cento ragazzi, di cui cinquanta di Cracovia), segue la rappresentanza ungherese e francese, poi quella spagnola croata, greca, russa, portoghese e slovena, formate ciascuna da circa 25 persone.

Ci saranno infine giovani da Lussemburgo, Liechtenstein, Cipro e Malta che nei giorni che hanno preceduto l’evento sono stati ospitati dalla diocesi di San Marino-Montefeltro.

La Chiesa di Ancona-Osimo è gemellata con Romania, Montenegro e Cracovia, mentre quella di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia con Croazia e Albania, quella di Imola con la Scozia e infine quella di Foligno con il Belgio.

La delegazione australiana che è venuta per promuovere la Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney si dividerà in piccoli gruppi che saranno presenti in quasi tutte le diocesi di accoglienza.

Oltre gli ‘invitati ufficiali’, molti altri giovani stranieri sono stati invitati a partecipare all’evento dalle diverse aggregazioni laicali.

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ZENIT Staff

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