Conto alla rovescia per l'incontro di Benedetto XVI con i giovani a Loreto

ROMA, martedì, 21 agosto 2007 (ZENIT.org).- Mancano solo dieci giorni all’incontro dei giovani italiani con Benedetto XVI che avrà luogo l’1 e il 2 settembre 2007 sulla piana di Montorso, a Loreto.

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Circa trecentomila ragazzi provenienti da tutta Italia e alcune delegazioni dell’Europa e del Mediterraneo (800 giovani delegati in rappresentanza di 50 Paesi dell’Europa) si ritroveranno nella città del Santuario mariano per vivere una grande festa, alla quale parteciperà lo stesso Pontefice.

1300 i volontari tra i 18 e i 35 anni, provenienti da tutte le regioni italiane, che aiuteranno nello buona riuscita di questo evento ecclesiale.

L’appuntamento di settembre è promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, che in questo modo intende dare vigore alla pastorale giovanile del Paese, e si inserisce nell’itinerario triennale di pastorale giovanile che impegnerà le diocesi italiane dall’autunno 2006 all’estate 2009.

Secondo quanto fatto sapere dagli organizzatori, nei giorni precedenti l’incontro, il 29 e il 31 agosto, i giovani saranno ospitati nelle famiglie di 32 diocesi delle Marche, dell’Umbria, dell’Emilia Romagna e dell’Abruzzo e animeranno alcune giornate di condivisione e di riflessione, portando alle comunità cristiane e alle realtà civili la voce del mondo giovanile.

Nelle 32 diocesi della Romagna, delle Marche, dell’Umbria e dell’Abruzzo i giovani si incontrano per condividere il cammino percorso. Le giornate sono caratterizzate dall’ospitalità nelle famiglie, eventi di festa e di conoscenza del territorio, ma anche da iniziative collegate al tema del primo anno dell’Agorà dei giovani italiani.

Protagoniste quindi le famiglie, che si sono impegnate ad accogliere migliaia di giovani in occasione dell’incontro con il Papa.

A questo proposito, in una intervista alla “Radio Vaticana”, il responsabile delle giornate di accoglienza Giorgio Minella, ha sottolineato che “tutti, senza esclusione, hanno aperto la propria casa senza neanche chiedere il sesso o la provenienza dei giovani, dando anche una disponibilità alla parrocchia nell’organizzare la festa dell’accoglienza, il 29; anche la disponibilità, in alcuni casi, ad accompagnare i giovani negli incontri comuni”.

Sabato 1 settembre è dedicato al cammino verso Loreto: tutti i gruppi si spostano a piedi verso la spianata di Montorso. Il pellegrinaggio sarà animato in vario modo, così che acquisti la forma di un vero cammino nella fede. L’arrivo del Santo Padre a Loreto è previsto per la metà del pomeriggio.

Atterrerà intorno alle 17.00 presso il “Centro Giovanni Paolo II” e di lì a poco si sposterà presso l’adiacente spianata di Montorso per l’abbraccio coi giovani.

“L’incontro di Benedetto XVI e i giovani – si legge nel comunicato – avrà la forma di un dialogo a più voci. Filo rosso della riflessione sarà la ‘condizione giovanile’, che come quella di un’altra giovane di nome Maria di Nazareth, è vista come luogo di marginalità – storica, esistenziale e sociale – ma si rivela pure il terreno fecondo e la condizione privilegiata per l’incontro con Dio”.

Terminata la preghiera con Benedetto XVI, la serata nella valle di Montorso continuerà con testimonianze, musica e riflessione.

Si arriva così al mattino del 2 settembre che si aprirà con la celebrazione delle Lodi mattutine e culminerà nella Santa Messa, presieduta da Benedetto XVI, a cui verosimilmente prenderà parte anche una significativa rappresentanza delle diocesi delle Marche.

A partire dalle 21.15 circa, in prima serata, “RaiUno” trasmetterà la “Notte dell’Agorà”. L’avvio sarà dato dal collegamento con la Santa Casa di Loreto, dove Benedetto XVI sosterà in preghiera. Sarà questo momento breve e silenzioso, l’ideale ponte di collegamento tra la veglia appena terminata e la notte dei giovani, che proseguirà fino ad ora tarda.

Su un grande palco nel cuore della spianata di Montorso, si alterneranno artisti e personaggi del mondo della musica e della cultura. Tutto comincerà con una domanda: “Sei pronto ad accettare ciò che Dio ti chiede di fare?”. Risponderanno personaggi celebri e ragazzi sconosciuti con le loro testimonianze di vita. Storie forti che raccontano lo smarrimento, il dramma, la speranza, la possibilità di una vita vera.

Uno spazio speciale di festa, dunque e un evento di grande spettacolo, ma anche un momento di riflessione, dove affrontare insieme le grandi domande. Non mancherà la solidarietà, attraverso la presentazione del progetto pro Emdeber (Etiopia) e la pubblica raccolta di fondi, attraverso sms solidali.

Cantanti e musicisti si esibiranno accompagnati da più di 200 elementi dell’orchestra e del coro. Non ci saranno conduttori sul palco. Protagonisti, oltre la musica e la danza, saranno i grandi pensatori della tradizione cristiana che avranno la voce degli attori più sensibili del nostro panorama nazionale e che daranno vita a suggestivi intrecci di parole e musica.

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ZENIT Staff

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