La giovane laica ha raccontato a ZENIT che i programmi televisivi cattolici sono “accolti molto bene dai non cattolici della città” e che in generale la Chiesa ha una buona reputazione in una città “molto armoniosa a livello interreligioso”.
Hong Kong ha 7 milioni di abitanti, 270.000 dei quali cattolici. Catherine Wong Wei Chi, che è anche assistente di programmazione del centro diocesano audiovisivo di Hong Kong, ha partecipato al Congresso Mondiale delle Televisioni Cattoliche svoltosi la settimana scorsa a Madrid.
I programmi che emette il centro audiovisivo vengono trasmessi dall’unica televisione via cavo, la Cable TV Hong Kong. Si tratta di documentari e piccoli clip che vengono distribuiti anche in DVD tutti i mesi nelle oltre 50 parrocchie cattoliche della città, con 8.000 copie gratuite.
La giornalista, formatasi nell’Università statale, ha un rapporto eccellente con i giornalisti non cattolici che coprono l’informazione religiosa e che hanno un grande interesse per l’attività della Chiesa cattolica.
“Dall’ufficio diocesano siamo un ponte tra la Chiesa e la società”, ha spiegato a ZENIT.
Catherine Wong Wei Chi, nata in una famiglia cattolica, è stata una delle poche rappresentanti asiatiche al Congresso Mondiale e ritiene che questa iniziativa sia “molto importante per esplorare nuove forme di stare in rete”.