Analizzata la bozza di un documento sui bambini morti senza Battesimo

Nella sessione plenaria della Commissione Teologica Internazionale

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CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 3 ottobre 2006 (ZENIT.org).- La Commissione Teologica Internazionale ha iniziato questo lunedì la sua sessione plenaria in Vaticano, in cui, tra le altre cose, sta analizzando la bozza di un documento sui bambini morti senza Battesimo.

Lo conferma un comunicato, emesso questo sabato dalla Sala Stampa della Santa Sede, spiegando che le riunioni sono presiedute dal Cardinale William Joseph Levada, presidente della Commisione, in quanto prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

I documenti della Commissione non fanno parte del Magistero della Chiesa; cercano di aiutare la Santa Sede e la Congregazione per la Dottrina della Fede ad esaminare questioni dottrinali di particolare importanza.

Nel dicembre 2005, parlando di questo documento in fase di redazione, il segretario generale della Commissione Teologica Internazionale, padre Luis Ladaria, S.I., ha spiegato ai microfoni della “Radio Vaticana”, che sul “limbo” “non c’è una definizione dogmatica, non c’è una dottrina cattolica che sia vincolante”.

“Noi sappiamo che per molti secoli si è pensato che questi bambini andavano al Limbo, dove godevano di una felicità naturale, ma non avevano la visione di Dio. Questa credenza, oggi, dai recenti sviluppi non soltanto teologici, ma anche magisteriali, è in crisi. Noi, dunque, stiamo adesso studiando questo problema sapendo che è un punto sul quale un pronunciamento definitivo non c’è stato”, ha spiegato.

A questo proposito, bisogna “evidentemente” “partire dal fatto che Dio vuole la salvezza di tutti e non vuole escludere nessuno”, e che “Cristo è morto per tutti gli uomini e che la Chiesa è un Sacramento universale di salvezza, come insegna il Concilio Vaticano II”.

Per questo, ha indicato, se si parte da questo presupposto, il problema del Battesimo si inserisce in un contesto più ampio.

Nell’assemblea, spiega il comunicato, si sta anche esaminando una prima bozza di documento sul tema dell’identità della natura e del metodo della teologia come “scientia fidei” (scienza della fede) e c’è uno scambio di opinioni sulle basi della legge morale naturale alla luce dell’insegnamento delle encicliche di Giovanni Paolo II “Veritatis splendor” e “ Fides et ratio”.

Alla fine della sessione plenaria è prevista una concelebrazione eucaristica presieduta da Benedetto XVI nella cappella “Redemptoris Mater” del Vaticano. Il Cardinale Joseph Ratzinger, negli anni in cui era prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, è stato presidente di questa Commissione.

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ZENIT Staff

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