Associazioni europee di medici cattolici mettono in guardia contro il secolarismo

MADRID, mercoledì, 24 novembre 2004 (ZENIT.org).- Alcuni medici cattolici europei hanno messo in guardia contro la crescente influenza del secolarismo, che temono potrebbe limitare la loro libertà nella cura della salute.

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“Se in passato abbiamo parlato delle ideologie dannose in Europa, come il fascismo e il marxismo, con il secolarismo testimoniamo ora una diminuzione della libertà di espressione, della pratica della fede, ecc.”, ha affermato a ZENIT il presidente dell’Associazione dei Medici Cristiani della Catalogna, Josep Maria Simón.

Simón è stato ospite dell’incontro del comitato esecutivo della Federazione Europea delle Associazioni dei Medici Cattolici, svoltasi a Barcellona dal 18 al 21 novembre.

Alcuni medici hanno fornito esempi della limitazione delle libertà legate alla loro professione, come l’impossibilità di ottenere il titolo di ginecologo nella maggior parte dei Paesi europei senza aver praticato aborti.

E’ stato citato anche il divieto, in Francia, di appendere poster per annunciare i loro congressi, poiché una pubblicità simile viene considerata un’ostentazione.

I conferenzieri hanno inoltre sostenuto che la nuova ideologia sta provocando numerose morti attraverso l’aborto e l’eutanasia.

Durante l’incontro, alcuni medici dell’Olanda, del Belgio e della Svizzera hanno riferito qual è la situazione dell’eutanasia nei loro Paesi, e il comitato esecutivo ha subito deliberato sul progetto di pubblicare più di 15.000 depliant sull’eutanasia in francese, inglese e tedesco.

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ZENIT Staff

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