CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 11 novembre 2004 (ZENIT.org).- In base a quanto ha affermato la Santa Sede, Giovanni Paolo II consegnerà al patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, le reliquie dei Santi Gregorio Nazareno e Giovanni Crisostomo, dottori della Chiesa d’Oriente.

Il gesto di riconciliazione avrà luogo durante una celebrazione ecumenica nella Basilica di San Pietro in Vaticano, il 27 novembre.

La notizia è stata annunciata con il calendario delle celebrazioni del Papa per le ultime settimane dell’anno 2004.

La consegna delle reliquie avverrà tre giorni prima della festa di Sant’Andrea, patrono del patriarcato di Costantinopoli. Come negli anni precedenti, una delegazione inviata dal Papa si recherà nella sede del patriarcato per partecipare alle celebrazioni.

Questi eventi hanno luogo nell’anno in cui si celebra l’ottavo centenario della presa di Costantinopoli da parte dei crociati, atto per il quale Giovanni Paolo II ha chiesto pubblicamente perdono alla Chiesa ortodossa in nome della Chiesa cattolica durante la sua visita ad Atene, il 4 maggio 2001.

“Penso al saccheggio disastroso della città imperiale di Costantinopoli che è stata per tanto tempo bastione del cristianesimo in Oriente. È tragico che i saccheggiatori che avevano stabilito di garantire ai cristiani libero accesso alla Terra Santa, si siano poi rivoltati contro i propri fratelli nella fede. Il fatto che fossero cristiani latini riempie i cattolici di profondo rincrescimento”, disse allora il Pontefice.

Secondo alcune fonti, le reliquie dei due Santi sono state sottratte da Costantinopoli e portate a Roma proprio durante il saccheggio.

Questo sarà il secondo incontro di Giovanni Paolo II e Bartolomeo I durante quest’anno, poiché il patriarca è stato a Roma alla fine di giugno, in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo.