Il Santo Padre ha rivolto questa esortazione nell’accogliere in udienza i partecipanti all’Assemblea Generale della Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali (R.O.A.C.O.), un Comitato costituito da circa una trentina di Agenzie e Opere di carità, presieduto dal Prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, incarico attualmente ricoperto dal Cardinale Ignace Moussa I Daoud.
“Occorre perseverare, pregando intensamente per la pace dei Popoli che vivono nella Terra di Gesù”, ha detto il Papa.
Chiedendo poi che “ai cristiani tanto provati da perdurante violenza e da numerosi altri problemi che producono impoverimento economico, conflittualità sociale, avvilimento umano e culturale, non venga meno il sostegno dell’intera Chiesa cattolica”.
Il Santo Padre ha ricordato così l’importanza della colletta che si fa in tutta la Chiesa cattolica il Venerdì Santo in favore delle comunità cattoliche della Terra Santa.
Con questa iniziativa, ha di seguito aggiunto, “è possibile prestare soccorso alle urgenti necessità ed alimentare lo spirito d’accoglienza e di rispetto reciproci, favorendo la maturazione di una comune volontà di riconciliazione”.
“Tutto ciò non può non contribuire a costruire la pace tanto auspicata”, ha auspicato.
La situazione della Chiesa in Terra Santa è stata illustrata all’assemblea della R.O.A.C.O. dal nuovo custode francescano di Terra Santa, il Padre Pierbattista Pizzaballa.