A rivelarlo è il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, il Dr. Joaquín Navarro-Valls, che ha poi ricordato come, già in occasione dell’udienza di venerdì scorso con il Presidente George W. Bush, tenutasi a 25 anni di distanza da quella storica decisione di riannodare le relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Santa Sede, dopo 117 anni di interruzione, il Pontefice avesse “inviato un caldo saluto alla Signora Reagan conoscendo la gravità della situazione del suo sposo”.
“Il Santo Padre ha ricordato il contributo del Presidente Reagan agli eventi storici, che hanno cambiato la vita di milioni di persone, soprattutto in Europa, ed ha anche ricordato il suo contributo al progresso della Nazione americana”, ha proseguito Navarro-Valls.
Ronald Reagan – passato alla politica dopo una gioventù da attore – è morto sabato sera, all’età di 93 anni, stroncato, a quanto pare, da un attacco di polmonite, nella sua villa nel quartiere di Bel Air a Los Angeles, circondato dalla moglie Nancy e dai due figli che sono rimasti accanto a lui in tutti questi ultimi anni, segnati sempre più dall’aggravarsi del morbo di Alzheimer di cui era affetto.
“L’episcopato cattolico e la Santa Sede – fa sapere sempre il portavoce vaticano – saranno certamente rappresentati al funerale”, di Stato che verrà celebrato venerdì prossimo a Washington, dopo che la salma del quarantesimo presidente degli Stati Uniti verrà esposta per due giorni, lunedì e martedì, alla Reagan Presidential Library, nella Simi Valley, in California, per ricevere l’omaggio dei californiani.