WASHINGTON, D.C., mercoledì, 30 mercoledì 2004 (ZENIT.org).- Uno studio della Chiesa rivela che la percentuale di donne nei ruoli-guida delle diocesi è paragonabile a quello della forza-lavoro statunitense.

Lo studio, commissionato dal Comitato episcopale sulle Donne nella Società e nella Chiesa, è stato condotto dall’Associazione Nazionale degli Amministratori del Personale della Chiesa.

Secondo l’Ufficio di Statistica statunitense, nel 2002 le donne costituivano il 51% della forza-lavoro esecutiva, amministrativa, manageriale e professionale. Nello stesso anno, le donne occupavano il 48,9% dei ruoli amministrativi diocesani.

Lo studio ha fatto seguito al documento del Comitato delle Donne del 1998 che incoraggiava la nomina di donne nelle posizioni-guida all’interno della Chiesa. Sia la ricerca del 1998 che quella del 2003 sono consultabili su: www.usccb.org/laity/women.htm .

Alcune linee guida del nuovo rapporto sono:

- Nel periodo 1999-2003, la percentuale di donne nelle posizioni-guida a livello diocesano è leggermente aumentata, arrivando ad essere poco inferiore al 48,4%. Nel periodo 1995-1998 era del 46,6%.

- Nel periodo 1999-2003, le donne occupavano circa il 26,8% delle posizioni più importanti, ad esempio quelle di guida di servizi pastorali o a livello finanziario, di personale, di educazione e di comunità. Nel periodo 1995-1998 occupavano il 25,5%.

- Le diocesi di grandi dimensioni (con più di 350.000 fedeli) sono meno disponibili ad inserire le donne nel proprio staff amministrativo. Tra il 1999 e il 2003 erano il 45%. Le diocesi di medie dimensioni raggiungevano una percentuale di poco inferiore al 50% e quelle più piccole (meno di 150.000 fedeli) il 52%.

- Il Sud e l’Ovest sono le zone che impiegano maggiormente le donne nel campo dell’amministrazione, raggiungendo una percentuale del 53%, leggermente inferiore a quella del periodo precedente. Il Centro e il Midwest hanno invece mostrato un incremento, raggiungendo rispettivamente il 47% e il 46%. Il Nord-Est ha la percentuale più bassa, il 42%, ma c’è stato un aumento significativo rispetto al 38,2% del periodo 1995-1998.

Dichiarazione della COMECE sul Trattato costituzionale dell’Unione Europea

BRUXELLES, venerdì, 25 giugno 2004 (ZENIT.org).- Il Trattato costituzionale dell’UE “costituisce un passo importante nel processo di integrazione europea”: è quanto ha affermato il Comitato Esecutivo della Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea (COMECE), che ha anche lodato la presidenza irlandese per aver reso possibile l’individuazione di “soluzioni per molte questioni irrisolte”.