In una dichiarazione pubblicata questo martedì dal bollettino della Santa Sede, Navarro-Valls ha spiegato che nel preparare tale progetto si è cercato di attuare quanto richiesto dal Santo Padre nella lettera indirizzata il 2 febbraio 2003 al Cardinale Joseph Ratzinger.
Nella lettera indirizzata al porporato, il Pontefice affermava: “Il Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica dovrà contenere, in modo conciso, i contenuti essenziali e fondamentali della fede della Chiesa, rispettandone la completezza e l’integrità dottrinale, sì da costituire una sorta di ‘vademecum’, che consenta alle persone, credenti e non, di abbracciare, in uno sguardo d’insieme, l’intero panorama della fede cattolica”.
“Esso avrà come fonte, modello e punto di riferimento costante l’attuale Catechismo della Chiesa Cattolica, che, mantenendo intatta la sua autorevolezza e importanza, potrà trovare, in tale sintesi, uno stimolo ad essere meglio approfondito, e, più in generale, un ulteriore strumento di educazione alla fede”, continuava in seguito il Santo Padre.
“Il progetto del Compendio – ha precisato il direttore della Sala Stampa vaticana – cerca di rispecchiare fedelmente il Catechismo della Chiesa Cattolica sia nella struttura sia nell’articolazione dei contenuti sia nel linguaggio, dovendo essere non un qualunque Compendio della fede cattolica, ma un Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica ”.
Navarro-Valls ha aggiunto che “ Il progetto inviato per la consultazione è, quanto alla lunghezza, circa un settimo del Catechismo ed è redatto in forma dialogica, con domande seguite da risposte sintetiche. Si è preferito questo genere letterario, in quanto si ritiene che inviti maggiormente alla lettura, instaurando un ideale dialogo tra il testo e il lettore”.
”Alla fine del progetto, sono state collocate, come appendice, alcune principali e comuni preghiere del cristiano e alcune formule di dottrina cattolica”, ha concluso poi il direttore della Sala Stampa Vaticana.