Di fronte al terrorismo, il Papa invoca l'unità delle "forze sane del Continente"

CITTA’ DEL VATICANO, 14 marzo 2004 (ZENIT.org).- Di fronte al drammatico attentato di Madrid che ha sconvolto la comunità umana, il 14 marzo, Giovanni Paolo II nell’introdurre l’orazione mariana dell’Angelus, ha condannato la barbarie terrorista ed ha fatto appello a Maria ed ai credenti per edificare un mondo più fraterno e solidale.

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“Già domenica scorsa accennavo ai focolai di guerra e agli attacchi terroristici che insanguinano varie parti del mondo”, ha detto il Papa, “Poi, il drammatico attentato a Madrid, (…) l’orrendo crimine ha scosso l’opinione pubblica mondiale”.

“Dinanzi a tanta barbarie – ha riflettuto il Santo Padre – si resta profondamente sconvolti, e ci si chiede come l’animo umano possa giungere a concepire misfatti così esecrandi”.

“Nel ribadire l’assoluta condanna di simili atti ingiustificabili, – ha continuato il Pontefice – esprimo ancora una volta la mia partecipazione al dolore dei familiari delle vittime e la mia vicinanza nella preghiera ai feriti ed ai loro congiunti”.

Giovanni Paolo II ha esortato il “concorde contributo di tutte le forze sane del Continente” per “guardare avanti con fiducia e sperare in un futuro migliore”.

Il Papa ha lanciato un appello a “coloro che credono in Dio, Creatore e Padre di tutti gli uomini”, “per l’edificazione di un mondo più fraterno e solidale, nonostante le difficoltà e gli ostacoli che possono incontrarsi in questo doveroso e indilazionabile cammino”.

“Alle mani materne di Maria, Vergine della misericordia, affidiamo, in modo particolare, le vittime del terribile attentato terroristico di Madrid. A Lei domandiamo di proteggere e vegliare sulla cara Nazione spagnola, sull’Europa e sul mondo intero”, ha concluso il Pontefice.

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ZENIT Staff

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