Il percorso formativo, in programma dal 29 giugno al 2 luglio nei pressi di Beirut, riunisce 11 vescovi e i rappresentanti di istituti religiosi maschili e femminili impegnati nella crisi umanitaria
Il Primate maronita chiede a ebrei e musulmani di separare religione e politica. E avverte inoltre che i profughi siriani sono un bacino di reclutamento per i terroristi
Prevista una preghiera ecumenica la mattina del 29 giugno in un’antica chiesa rupestre di Antakya recentemente restaurata. Ma la situazione politico-sociale nella regione resta “inquietante”