L’ex portavoce dell’Opus Dei si schiera contro la riforma costituzionale adducendo anche ragioni bioetiche. E incalza: “Lobby internazionali telecomandano il nostro Paese”
Il noto storico e filologo ritiene che la vittoria del Sì al referendum nuocerebbe alla sovranità nazionale a beneficio di Ue e Bce e accentuerebbe il distacco tra governanti e cittadini