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Venezuela: Appello dei vescovi alle forze armate

“Il ruolo della FANB è mantenere la pace”

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“Non aumentiamo la sofferenza e l’angoscia di tanta gente che vuole vivere in pace, che vuole che si ascolti e si rispetti la loro voce di protesta.” Lo scrive a pochi giorni dalle contestatissime elezioni per l’Assemblea Costituente, in programma domenica 30 luglio, la presidenza della Conferenza Episcopale del Venezuela (CEV), in una dichiarazione pubblicata ieri, giovedì 27 luglio 2017, sul sito Internet dell’organismo.
Nel comunicato in otto punti, i sei firmatari, tra cui il presidente della CEV, monsignor Diego Rafael Padrón, arcivescovo di Cumaná, e il cardinale Jorge Urosa Savino, arcivescovo di Caracas, si rivolgono espressamente alle forze armate o FANB (“Fuerza Armada Nacional Bolivariana”).
“Vogliamo ricordare alla FANB […] che è chiamata costituzionalmente a difendere la vita di tutti i cittadini, senza distinzione di alcuna classe né parzializzazioni politiche”, si legge. “I fatti della giornata di ieri non sembrano andare in questa linea”, osserva la presidenza della CEV, alludendo alla repressione che ha caratterizzato il primo giorno di sciopero nazionale nel Paese. “Il ruolo della FANB è mantenere la pace”, ribadisce il comunicato.
Mentre mancano “poche ore” dal voto — così esordisce la nota –, la presidenza della CEV “reitera il suo rifiuto di questa iniziativa, considerandola incostituzionale e inoltre innecessaria, inopportuna e dannosa per il popolo venezuelano”.
Nella sua dichiarazione, il vertice della CEV denuncia anche il dilagare della violenza, “da qualsiasi parte essa venga”. “La violenza non può essere mai il modo per risolvere i conflitti sociali, che che si aggravano giorno dopo giorno nella nostra società”, prosegue il testo.
“La repressione smisurata con il suo bilancio di feriti, morti e detenuti genera maggiore violenza”, avvertono gli autori, che concludono il loro intervento con un doppio appello, cioè di “non uccidere” ma di “coltivare la vita”.
Cliccare qui per leggere il testo completo della dichiarazione (in spagnolo)

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Paul De Maeyer

Schoten, Belgio (1958). Laurea in Storia antica / Baccalaureato in Filosofia / Baccalaureato in Storia e Letteratura di Bisanzio e delle Chiese Orientali.

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