ROMA, giovedì, 29 novembre 2012 (ZENIT.org).- Dintorni di Albinia: decine di brave lavanderine combattono da giorni contro il fango usando acqua bollente e litri di disinfettanti e ammorbidenti. I volontari fanno la spola e restituiscono agli alluvionati un po’ di affetto e un pizzico di dignità insieme agli abiti e alla biancheria puliti. E così, spalando fango, trovando mobili e banchi, la gente di Maremma si stringe intorno a chi ha perso tutto e tocca con mano i bisogni veri. A loro, ai nostri soci impegnati negli aiuti, noi genitori di AGe Toscana abbiamo deciso di chiedere i nominativi delle famiglie più colpite per portareancora una volta la solidarietà che giunge dai genitori di tutta Italia.

“Lavare i panni è condividere un po’ della loro fatica quotidiana nel riemergere dal disastro –racconta Angela Rigucci, presidente di AGe Argentario- I primi giorni arrivavano abiti pieni di fango, addirittura è stato chiesto l’aiuto dei pescherecci per digrossare lo sporco, poi piano piano sono iniziati ad arrivare sacchi con abiti sporchi solo dal ginocchio in giù e ora arrivano i copriletto, la biancheria: è come un termometro dell’emergenza in diretta. Il fango è dappertutto e quando secca è quasi impossibile portarlo via; è per questo che è urgente fare l'impossibile per tornare al più presto alla normalità”.

L’iniziativa garantisce la massima trasparenza sia per chi dona che per chi riceve, come spiega la presidente di AGe Toscana, Rita Manzani Di Goro: ”Nelle prossime settimane andremo di persona ad incontrare le famiglie che riceveranno i vostri aiuti e vi daremo loro notizie. Come già lo scorso anno per Aulla, il nostro criterio sarà quello di consegnare un aiuto in contanti nelle mani delle famiglie segnalate tramite la rete di solidarietà e i nostri soci e amici di AGe Argentario. Nemmeno un euro donato sarà utilizzato per le spese, che anche questa volta saranno completamente a carico dell’Associazione”.

”Per gli alluvionati di Aulla lo scorso anno abbiamo raccolto 8.750,00 euro, che sono stati distribuiti immediatamente, via via che arrivavano: 2.000,00 euro alla scuola elementare, grazie alla raccolta effettuata dagli alunni dell’Istituto comprensivo di Stia (AR); 6.500,00 euro a tredici famiglie con bambini; 250,00 alla parrocchia, che è stata uno dei principali punti di riferimento per le famiglie alluvionate- prosegue Di Goro- Il nostro contributo, anche se modesto, è stato molto apprezzato per la puntualità degli aiuti: interventi mirati e tempi di consegna rapidissimi hanno segnato la differenza rispetto alla macchina ufficiale”.

La richiesta di aiuto è stata girata a tutte le Associazioni Genitori A.Ge. d’Italia, alle scuole e ai soci e simpatizzanti di AGe Toscana; gli aggiornamenti sulla situazione, insieme alle letterine dolcissime dei bambini dell’Argentario, saranno messi a disposizione sul sito web e sulla pagina facebook dell’Associazione. 

Chi desidera offrire un concreto aiuto agli alluvionati può effettuare un versamento sul conto IT98H 03359 01600 100000006860 intestato all'Associazione Genitori A.Ge. Toscana presso Banca Prossima, citando la causale EMERGENZA MAREMMA. “Preghiamo i donatori di mandarci un messaggio –conclude Angela Rigucci-, in modo da poterli ringraziare di persona e tenerli poi aggiornati sulla situazione e sugli aiuti”.

* Per informazioni: www.agetoscana.itwww.facebook.com/agetoscanainfo@agetoscana.it