Un libro per sfatare i miti sull'islam

Commissionato dall’Al-Liqa’ Centre

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ROMA, giovedì, 21 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Un’organizzazione di ricerca interconfessionale a Betlemme sta rispondendo alla crescente tensione in Terra Santa preparando una pubblicazione che sfata i miti sull’islam.

Nel testo, commissionato dall’Al-Liqa’ Centre, esperti di spicco di religione sostengono l’idea che le radici dell’islam mostrino come sia una religione fondata sulla pace.

In un’intervista rilasciata all’associazione caritativa cattolica Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), il direttore del Centro, Geries Khoury, ha affermato che il testo mostrerà che i radicali hanno ignorato i temi pacifici sviluppati in tradizioni e scritti risalenti alla prima epoca islamica.

Khoury ha visitato il quartier generale di ACS a Königstein (Germania), sostenendo che “il libro è per gli esperti un’opportunità per mostrare il risultato del loro lavoro di ricerca, che presenta l’islam in una luce molto diversa da quella proposta dai radicali”.

“La pubblicazione aiuterà molti musulmani nella West Bank e altrove ad aprire gli occhi, e mostrerà loro che c’è una visione alternativa dell’islam, che permette loro di essere buoni musulmani al 100% senza il bisogno di politicizzare la loro religione o di usarla in modo improprio per giustificare violenza e terrorismo”.

Alcune copie del testo, al qual deve essere ancora dato un titolo, verranno inviate a personaggi del mondo accademico e governativo e saranno in vendita attraverso l’Al-Liqa’ Centre.

Per Khoury, un cattolico greco-melchita, la pubblicazione beneficerà della crescente reputazione del Centro per via della sua eccellenza accademica e per la costruzione delle relazioni interreligiose, iniziative in parte finanziate da Aiuto alla Chiesa che Soffre.

Il testo, che dovrebbe uscire ad aprile, arriverà a suo avviso “al momento giusto”, in cui aumentano i resoconti di politiche dure da parte di Israele sotto il Primo Ministro Benjamin Netanyahu.

Khoury ha affermato che le autorità israeliane tendono a esagerare l’influenza islamista nella società della West Bank e che era necessario “un modo diverso di guardare all’islam”.

Sottolineando come un piano israeliano di costruire un ponte dal Muro Occidentale al Monte degli Ulivi abbia offeso i musulmani, Khoury ha detto che “le relazioni tra israeliani e palestinesi sembrano destinate a un continuo deterioramento e stiamo esaurendo le possibilità di tenere in vita la pace”.

Khoury ha concluso osservando che il libro dell’Al-Liqa’ Centre potrebbe avere un’influenza notevole grazie alla reputazione dei suoi autori, tra i quali figurano esperti dell’Università di Betlemme, dell’Università di Nablus nella West Bank e di altri rispettati istituti della regione.

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ZENIT Staff

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