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“La misericordia: Dio si muove a compassione”

A Roma, il 26-28 gennaio, tre giorni di incontri e approfondimenti sui temi del Giubileo presso la direzione generale dei Silenziosi Operai della Croce

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La misericordia: Dio si muove a compassione”, questo il titolo del Convegno sacerdotale che si svolgerà a Roma dal 26 al 28 gennaio presso la direzione generale dei Silenziosi Operai della Croce, l’associazione fondata dal beato Luigi Novarese. Tre giorni di incontri e approfondimenti sui temi del Giubileo Straordinario voluto da Papa Francesco.
Due i momenti culminanti: l’Udienza generale con Papa Francesco mercoledì 27 e, nel pomeriggio, alle 17.30, la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Angelo Becciu, sostituto della Segretaria di Stato vaticana, nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in via Giulia 59 a Roma, dove è sepolto il beato Luigi Novarese.
Tra i relatori che si alterneranno durante le giornate di studio, mons. Ermenegildo Manicardi, rettore dell’Almo Collegio Capranica, parlerà di “Dio, volto misericordioso delle parabole di Gesù”, mons. Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio Catechistico della diocesi di Roma, terrà un incontro sulla misericordia intesa come chiave dell’esistenza cristiana, mentre mons. Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale della Salute spiegherà “L’esercizio della misericordia nel mondo della sofferenza” e padre Alfonso Amarante, professore di Teologia morale all’Alfonsianum concluderà il Convegno con una relazione dal titolo “Celebrare il sacramento della riconciliazione oggi”.
L’evento, divenuto per molti un appuntamento annuale, vedrà la partecipazione di sacerdoti e fedeli da tutta Italia ed è organizzato dalla Lega Sacerdotale Mariana, una delle associazioni fondate dal beato Luigi Novarese, nata nel 1943 per venire in aiuto ai preti infermi, feriti o in gravi condizioni economiche a causa della guerra.
“Papa Francesco ha detto che durante il Giubileo Straordinario della Misericordia – spiega don Armando Aufiero, sacerdote dei Silenziosi Operai della Croce e tra gli organizzatori del convegno –   per gli ammalati sarà di grande aiuto vivere la malattia e la sofferenza come esperienza di vicinanza al Signore che nel mistero della sua passione, morte e risurrezione indica la via maestra per dare senso al dolore e alla solitudine. Un messaggio che è in perfetta sintonia con le opere e l’apostolato del nostro padre fondatore, beato Luigi Novarese, definito da San Giovanni Paolo II l’apostolo degli ammalati”.
 

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ZENIT Staff

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