Il Papa incontra Frei Betto e "riabilita" Giordano Bruno. Ma è tutta una bufala…

Secondo i media, Francesco ha ricevuto ieri il teologo domenicano a Santa Marta. Ma padre Lombardi: “È stato solo un saluto a fine udienza. Il Papa non è entrato nel merito della vicenda di Bruno”

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Hanno fatto a gara, ieri, gli organi d’informazione di tutto il mondo nel proferire della udienza privata di Papa Francesco al teologo della liberazione domenicano Frei Betto. Secondo le indiscrezioni, Betto avrebbe chiesto al Pontefice di “riabilitare” Giordano Bruno, condannato al rogo dall’Inquisizione, nel 1600, per le sue posizioni ritenute incompatibili con la fede cattolica. La notizia, apparsa su diversi media, era quindi il placet di Francesco a far uscire il frate domenicano dall’oblìo degli eretici.

Come spesso accade, però, lo scoop si è rivelato una bolla di sapone. E’ vero che il Papa ha incontrato Frei Betto, ma giusto il tempo del baciamano al termine dell’udienza generale del mercoledì, come con altri mille fedeli. Non c’è stata alcuna udienza privata, dunque, tantomeno discussioni su Giordano Bruno e sulla sua ipotetica riabilitazione.

A confermarlo L’Osservatore Romano, il quale ha pubblicato oggi una nota breve e concisa che recita: “Contrariamente a quanto pubblicato ieri, 10 aprile, da alcuni organi d’informazione non c’è stata a Santa Marta alcuna udienza di Papa Francesco a Frei Betto ma, al termine del consueto appuntamento del mercoledì con i fedeli, soltanto un brevissimo incontro sul sagrato di piazza San Pietro durante il quale il Pontefice si è limitato ad ascoltarlo e a salutarlo”.

Padre Federico Lombardi ci ha messo poi il carico: “Il Papa non ha ricevuto Frei Betto a Santa Marta, non si è trattato di un colloquio articolato”, ma soltanto “di un saluto di passaggio, nell’ambito del cosiddetto ‘baciamano’ al termine dell’udienza”. Papa Francesco – ha precisato il direttore della Sala Stampa vaticana – si è fermato per qualche istante, ha ascoltato e alla fine concluso, come spesso fa, invitando a pregare”. Di certo, ha ribadito Lombardi, “non ha inteso entrare nel merito della vicenda di Giordano Bruno”. Dunque, il breve incontro “non va trasformato in qualcosa che non è”.

A sollevare il polverone, lo stesso teologo domenicano che, in diverse interviste, ha raccontato di aver chiesto a Bergoglio “la riabilitazione di Giordano Bruno e Meister Eckhart, due domenicani come me…”. Secondo quanto riferito dallo stesso Betto, il Papa avrebbe risposto con un sorriso e con la frase: “Prega per questo!”. Frase rielaborata e presentata come seria intenzione del Pontefice di esaudire il desiderio del domenicano.

Frei Betto – in questi giorni in Europa per presentare il suo libro “Quell’uomo chiamato Gesù” – ha inoltre raccontato di aver chiesto al Papa “che, come padre amorevole abbia sempre un dialogo con quella figlia amorosa che è la teologia della liberazione, una figlia fedele che vuole bene alla Chiesa”. Ma pare che non ci sia stata alcuna risposta di Francesco a tale richiesta.

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Salvatore Cernuzio

Crotone, Italia Laurea triennale in Scienze della comunicazione, informazione e marketing e Laurea specialistica in Editoria e Giornalismo presso l'Università LUMSA di Roma. Radio Vaticana. Roma Sette. "Ecclesia in Urbe". Ufficio Comunicazioni sociali del Vicariato di Roma. Secondo classificato nella categoria Giovani della II edizione del Premio Giuseppe De Carli per l'informazione religiosa

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