© Tonalestate 2017

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"Il Barbaro" di Tonalestate, un’università nelle Alpi (7-10 agosto 2017)

Un’ ”Odissea nell’umano”, per riflettere

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TONALESTATE – da molti definito un’università nel senso etimologico della parola – si svolge nelle Alpi tra il Passo del Tonale e Ponte di Legno, dove si radunano giovani, famiglie, docenti universitari ed educatori per una vacanza nella quale il riposo e la convivenza sono momento propizio per affrontare criticamente e responsabilmente gli avvenimenti e le sfide del nostro tempo.
Il professor Giovanni Riva, fondatore dell’ Opera di Nazareth, maestro e ispiratore di questo tipo di vacanze, propose infatti, nel 2000, di far incontrare, ogni anno, i giovani con personalità della cultura e della società civile: uomini di pensiero e di azione il cui impegno e la cui vita fossero testimonianza di ciò che professavano. Il Tonalestate si è così inoltrato in un’ ”Odissea nell’umano” per riflettere, via via, sulla pace e sulla tecnica, sul potere del denaro, sulle rivolte, sul male, sui genocidi passati e presenti, sul linguaggio e la multiculturalità, sull’esigenza di fraternità, sulla storia e, in essa, sulle “vite dedicate”.
L’edizione del 2017, la diciottesima, ha affrontato il tema della “Ragione”, e lo ha fatto con il titolo: “Il BARBARO”, in omaggio a un settimanale italiano, pubblicato negli anni ’70, che seppe anticipare la maggior parte dei problemi che oggi il nostro tempo si trova ad affrontare.
Il convegno, che si è concluso il 10 agosto, ha visto la presenza di scrittori, filosofi, giornalisti insieme ad esponenti del popolo basco, irlandese, latinoamericano e africano, i quali hanno dialogato con giovani e adulti provenienti dall’Europa, dalle Americhe e dall’Asia.
Di fronte alla drammaticità dell’esistenza, che si ripropone sempre, nella storia, a ogni generazione, la proposta del Tonalestate è la “rivoluzione dell’incontro”. Essa consiste in un lavoro quotidiano, perseverante, capillare e instancabile (qualcuno dei relatori lo ha definito il lievito), nella realtà più prossima in cui ciascuno vive. La rivoluzione dell’incontro permette di non essere complici di una società in cui gli uomini sono lasciati di fatto soli ad affrontare le loro sconfitte, le loro ferite, le loro ansie, i loro bisogni e i loro desideri.
Insieme alle loro Eminenze i cardinali Jean Louis Tauran e Giuseppe Versaldi, insieme a mons. Matteo Maria Zuppi e a mons.Antonio Suetta, numerose sono state le personalità che hanno parlato al Tonalestate 2017 e, fra queste, ne segnaliamo alcune: Dalil Boubakeur della Moschea di Parigi, il rabbino Joseph Levi, il filosofo Jean Jacques Wunenburger, l’atrofisico Piero Benvenuti, la sociologa Catherine Withol de Wenden, il giornalista Aldo Giobbio, il presidente della Fundación Divina Providencia Andrea Romani, Jean Tonglet del Moviment ATD Quarto Mondo, il capitano della Guardia Costiera greca a Lesbo Kyriakos Papadopoulus, e la giornalista giapponese Chie Mikami.
Hanno fatto pervenire messaggi personali anche diverse personalità, tra le quali: il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano; i filosofi Etienne Balibar e Umberto Curi; lo psichiatra Eugenio Borgna; Raphael Correa, ex-presidente dell’Ecuador; Peter Kuznick, direttore dell’Istituto di studi nucleari all’American University di Washington; i registi Ken Loach e Philip Groening; Roland Meynet, dell’Università Gregoriana; Ignacio Ramonet, ex co-direttore de Le Monde Diplomatique; Manuel Gomez Granados, filosofo e giornalista a Città del Messico; Bernie Sanders, Senatore USA; José Tojeira Università UCA San Salvador.
Sul sito www.tonalestate.org sono consultabili l’intervento di apertura di Eletta Paola Leoni, Responsabile del Centro Studi, le conclusioni della Presidente dell’Associazione Tonalestate, Maria Paola Azzali e l’intero programma di ogni edizione.

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Donatella Gregori

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