Questa mattina è iniziato, a Roma, l’iter previsto per l’elezione e nomina del prelato dell’Opus Dei, con la prima riunione del plenum del Consiglio per le donne della prelatura chiamato Assessorato centrale. La procedura di elezione si concluderà con la conferma e la nomina del nuovo prelato da parte del Santo Padre.
La prima giornata è iniziata con la Messa dello Spirito Santo nella chiesa prelatizia di Santa Maria della Pace, per mettere sotto la protezione della Vergine i lavori di questi giorni. Durante l’omelia, il vicario ausiliare della prelatura, mons. Fernando Ocáriz, ha detto: “Si apre una nuova pagina nella storia dell’Opus Dei. Lo Spirito Santo è il maggiore protagonista: Egli infonde la carità nei nostri cuori e ci riempie di gioia”. “Chiediamo allo Spirito Santo – ha aggiunto – che accompagni il nuovo Padre, affinché guidi l’Opera con piena fedeltà alla Chiesa e allo spirito che san Josemaría ci ha trasmesso”.
Ogni membro dell’Assessorato ha quindi formulato una proposta con il nome o i nomi di quei sacerdoti che partecipano al Congresso e che considera più adatti per la carica di prelato. Durante tutto l’iter elettorale – includendo la riunione del plenum del Consiglio delle donne e il Congresso elettorale – parteciperanno 194 fedeli dell’Opus Dei: 94 sacerdoti e 100 laici. Si tratta di persone con almeno 32 anni di età e che sono incorporati alla prelatura da un minimo di nove anni. Sono stati nominati tra i fedeli delle diverse nazioni in cui l’Opus Dei svolge il lavoro pastorale.
Foto: Commons Wikimedia - CC BY-SA 4.0
Opus Dei. Inizia l'iter per l'elezione del prelato
Oggi la prima riunione dell’Assessorato centrale