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Ozonoterapia: un toccasana anche per i capelli

Secondo il dottor Riccardo Buscemi, la cura può favorire la ricrescita tricologica

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Per uomini e donne la perdita della propria chioma rappresenta un vero trauma psicologico e identitario, che può comportare depressione, isolamento e autoesclusione sociale. La ricerca scientifica in questa direzione sta muovendo passi da gigante, studiando soluzioni mirate, che siano di supporto al trapianto capillare ma anche una valida alternativa, rigenerando i follicoli dormienti, in un’ottica rigenerativa-conservativa. Ed è questa la visione medica condivisa dall’ozonoterapia che ha dimostrato un buon esito nella riattivazione della circolazione bulbare, come spiega a Zenit il dott. Riccardo Buscemi, medico anestetista originario di Palermo, membro del consiglio direttivo della SIOOT, dal 2009 ozonoterapeuta, esperto nella cura e trattamento delle calvizie e del diradamento.
“La caduta dei capelli è un problema multifattoriale – spiega il dott. Buscemi – che può dipendere da più cause: ormonali, ambientali, genetiche, vascolari, autoimmunitarie, stress. Fondamentale è pertanto fare una diagnosi precisa. La più comune causa di diradamento e calvizie è l’alopecia androgenetica –  un disturbo che colpisce in prevalenza gli uomini, ma anche il 50% delle donne – e dipende da una suscettibilità del bulbo pilifero a una miniaturizzazione di tipo androgenetico dunque anche da una predisposizione genetica dei follicoli piliferi a reagire in maniera involutiva alla secrezione di ormoni maschili”. In questo caso – aggiunge il medico – l’ozono è fondamentale per riattivare la microcircolazione e può consentire ai bulbi un aumento dell’ossigenazione, della circolazione e pertanto un aumento del trofismo, consentendo la riattivazione del meccanismo cellulare e il passaggio delle sostanze nutritive”.
Nei casi più gravi, in cui è necessario intervenire con l’autotrapianto, l’ozono nella sua miscela di O2 O3 svolge un’azione coadiuvante essenziale. “L’ozonoterapia eseguita con micro iniezioni locali – dichiara il dott. Buscemi –  favorisce l’attecchimento di capelli dalla zona donatrice alla zona calva, riattivando la circolazione bulbare in caso di atrofia, garantendo sia la buona riuscita del trapianto, sia il rafforzamento e la ricrescita dei nuovi capelli, scongiurandone la caduta”.
Utile è inoltre l’ozonoterapia come coadiuvante nella chemioterapia sia per la ricrescita dei capelli che come rivitalizzante dell’organismo. “I capelli naturalmente ricrescono 40 giorni dopo la sospensione della chemioterapia – illustra Buscemi – ma spesso più fragili a causa del bombardamento chimico subito, l’ozono può dunque ripristinare la riattivazione cellulare, ripristinando la funzionalità dei bulbi deputati alla crescita dei capelli. Se praticata con costanza l’ozonoterapia non solo riduce la caduta dei capelli e favorisce la ricrescita di quelli persi, ma aumentando l’ossigenazione cellulare a livello sistemico, produce un atteggiamento positivo nei confronti del tumore e un naturale effetto antidolorifico, riducendo gli effetti collaterali della chemio. In Germania è una pratica comune, convalidata a livello medico scientifico, da effettuare con costanza durante la chemioterapia e la radioterapia”.
“In tutti gli altri casi, possono inoltre aggravare la caduta dei capelli – aggiunge il dott. Buscemi le condizioni ambientali, l’inquinamento, lo stress, il fumo e la dermatite seborroica, un eccesso di sebo che contribuisce all’effluvio. La soluzione è nell’utilizzo preventivo dello shampoo oleoso, ozonizzato Ozocap della Multiossigen, che riesca a curare questo pericoloso fastidio, senza seccare le cute e proteggere il capello dagli stress ambientali, grazie alle proprietà antibatteriche e depurative dell’ozono”.
Il dott. Riccardo Buscemi è riuscito a trattare con successo l’80% dei pazienti con calvizie di varia eziologia, tramite l’ozonoterapia da sola o in sinergia con altri trattamenti topici o strutturali, accertando la validità della miscela di ossigeno ozono, nel contrastare la caduta dei capelli.

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Rita Ricci

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