“Si teme che questo attentato possa segnare l’inizio di una serie di attacchi di Boko Haram in coincidenza con il Natale”, dice all’agenzia Fides padre Gideon Obasogie, direttore delle Comunicazioni Sociali della diocesi di Maiduguri, la capitale dello Stato nigeriano di Borno, dove ieri, almeno una persona è morta e altre sono rimaste ferite in un duplice attentato suicida commesso da due bambine nel mercato principale della città.
“Attacchi di questo genere sembrano essere una rappresaglia di Boko Haram per la riconquista da parte dell’esercito nigeriano delle aree del nord della Nigeria che erano sotto il controllo della setta islamista. E sono anche un modo per incoraggiare i propri membri a non arrendersi, dimostrando che sono ancora in grado di colpire in una grande città come la nostra” dice padre Gideon.
“La popolazione di Maiduguri è diventata molto più prudente e cerca di evitare il mercato principale, facendo gli acquisti nei negozi più piccoli, proprio per evitare un’area di solito molto affollata e facile obiettivo degli attentati. In genere si cerca di evitare le aree affollate perché si teme che Boko Haram abbia adottato la strategia degli attacchi indiscriminati contro i civili per dimostrare che è ancora vivo e vegeto, nonostante i colpi subiti”, conclude il sacerdote.
Nigerian Army against Boko Haram - Wikimedia Commons
Nigeria: paura per nuovi attentati di Boko Haram a Natale
Ieri un morto e due feriti in un duplice attentato suicida commesso da due bambine nel mercato principale di Maidiguri, a nord del Paese