Il numero di aggressioni fisiche contro i musulmani negli Stati Uniti ha raggiunto nel 2015 i livelli dell’11 settembre del 2001. È quanto emerge da una ricerca condotta dall’istituto americano Pew Research Center in base ai dati forniti dal Federal Bureau of Investigation (Fbi), che raccoglie i dati sui crimini d’odio, forniti a titolo volontario, da circa 15mila distretti ed enti di pubblica sicurezza dislocati nel paese.
Lo scorso anno – si legge nel rapporto ripreso da L’Osservatore Romano – sono state 91 le aggressioni aggravate o semplici motivate da pregiudizio islamofobo, appena due in meno rispetto alle 93 segnalate nel 2001. Inoltre, il numero di reati e di atti di intimidazione anti-islam è aumentato nel 2015, con i 120 casi riferiti all’Fbi. Si tratta del numero più elevato di casi di intimidazione anti-islam, riportati lo scorso anno dal 2001 quando se ne registrarono 296.
Nel complesso, l’Fbi ha segnalato 257 casi di crimini d’odio anti-islam nel 2015, un aumento del 67% rispetto all’anno precedente. Al contrario, i crimini perpetrati contro altri gruppi religiosi riguardano le offese contro la proprietà, come il vandalismo o furto. Ad esempio, il 64% di reati contro gli ebrei e il 51%o dei reati contro i cattolici nel 2015 sono stati atti di vandalismo, rispetto, invece, al 23% dei reati contro le persone di fede islamica.
La maggior parte degli americani sostiene che ci sia molta discriminazione negli Stati Uniti contro i musulmani — circa sei adulti su dieci (59%) — mentre quasi tre quarti degli americani (76%) sono convinti che la discriminazione contro i musulmani negli Stati Uniti sia in aumento.
L’indagine del Pew Research Center ha rilevato, inoltre, che quasi la metà degli adulti americani (49%) ritiene che la maggior parte dei musulmani che vivono negli Stati Uniti sono antiamericani, tra questi l’11% sostiene che “molti” o “quasi tutti” gli islamici sono antiamericani. Da un’altra ricerca svolta nello stesso periodo è emerso che il 46% degli statunitensi ritiene che l’islam incoraggi alla violenza più di qualsiasi altra religione.
I dati ufficiali dell’Fbi per il 2016 non sono stati ancora resi noti, ma — secondo il Pew Research Center — ci sono segnali che fanno trasparire un aumento degli episodi di odio a sfondo religioso. Sebbene non tutte le aggressioni possono essere confermate, il Southern Poverty Law Center, un’associazione a difesa dei diritti civili che analizza i crimini di odio, ha riferito che appena cinque giorni dopo le elezioni presidenziali si sono verificati più di 30 casi di aggressioni anti-islam.