L’uomo sospeso nel vuoto è nella massima precarietà, non ha nessun appoggio che lo rassicuri. È nella massima sicurezza e stabilità solo quando ha i piedi per terra.
Il gabbiano con le zampette per terra non è così sicuro e stabile come quando, grazie alla massima sospensione nel vuoto, può e deve aprire, spalancare quelle ali che gli danno la massima sicurezza.
Io e tu siamo sempre e comunque nella massima precarietà sia con i piedi per terra, sia sulle grandi ali spalancate di un aereo…
Il bambino è la debolezza in persona… La massima forza la manifesta e la esercita quando, abbandonandosi in braccio, permette alla mamma di esprimere, a suo favore, il massimo delle sue capacità.
La massima sicurezza, l’appoggio più rassicurante ci vengono donati appena avvertiamo il massimo disagio di questa sospensione; proprio quella è l’occasione in cui siamo invitati ad aprire, spalancare le ali della fede-fiducia.
Beati quelli che credono senza vedere. Proprio la nostra fede permette al Papà di esprimere a nostro favore la sua onnipotenza. Ecco perché siamo forti proprio grazie alla nostra debolezza.
Ciao da p. Andrea
***
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.
Il bambino onnipotente
Beati quelli che credono senza vedere. La fede nel Padre ci permette di essere forti grazie alla nostra debolezza