All’indomani della preghiera del Papa per le vittime dell’uragano Matthew ad Haiti e l’appello ad intensificare gli aiuti, il bilancio dei morti nell’isola è salito ad almeno 900 persone. Tra queste anche tre italiani dei quali non si avevano notizie da due giorni. Oggi la Farnesina ha invece confermato che sono stati rintracciati.
Cinque vittime si segnalano pure in Florida a causa delle raffiche di vento e pioggia. Dal Centro nazionale uragani di Miami giunge l’allarme di un pericolo di inondazioni “che potrebbero essere fatali nelle prossime 36 ore sulla costa nord-est della Florida, sulla costa del Sud Carolina e in parte su quella della Carolina del Nord”.
È in quelle zone che infatti prosegue la furiosa marcia dell’uragano che, dopo aver attraversato la costa della Georgia e causato tagli alla energia elettrica, è stato declassato nella notte a tempesta di categoria 2 con venti che continuano a spirare a 165 km orari. Secondo gli esperti, Matthew continuerà a spostarsi verso nord lambendo la costa nella mattinata di oggi, per poi muoversi verso il Nord ovest e successivamente il Nord est nel pomeriggio.
Intanto ad Haiti non si contano i danni: la penisola haitiana di Tiburon, nel Sud est del Paese, appare quella maggiormente colpite dalla catastrofe. In particolare le località di Jeremie e Les Cayes, terza città dell’isola, sono messe in ginocchio con strade invase dal fango, vie di comunicazione impraticabili e ponti trascinati via dalla violenza delle acque.
Gli Usa hanno annunciato l’invio di una nave militare con 300 marines che si aggiungeranno ai 250 militari e ai nove elicotteri già dispiegati.
Foto: Youreporter.it
Haiti: 900 vittime per l'uragano Matthew, anche tre italiani
Cinque vittime anche in Florida, dove si teme il rischio di inondazioni. La tempesta, declassata a categoria 2, avanza verso la Carolina del Sud