Si terrà questa sera, alle 19, nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma, un concerto del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia diretta dal maestro Ciro Visco, in occasione del Giubileo della Misericordia e del 25esimo anniversario dell’indipendenza dell’Armenia. Il Coro si esibirà nel ‘Concerto per Coro Misto’ di Alfred Schittke (1934-1998), compositore russo allievo di Shostakovich e di Nono.
Tra i capolavori del XX secolo, il concerto, composto nel 1984, è un esteso lavoro della durata di 40 minuti basato sul ‘Libro delle Lamentazioni’ del monaco armeno Gregorio di Narek (951-1003), proclamato lo scorso anno Dottore della Chiesa da Papa Francesco.
In particolare, Schittke aveva tratto ispirazione dal terzo capitolo del ‘Libro’ che conobbe grande diffusione già nel Medioevo. Attraverso quattro movimenti altamente espressivi a livello recitativo e astratti dal punto di vista della struttura musicale, il compositore cercò di rispecchiare il complesso mondo interiore di San Gregorio. Quindi la forza evocativa delle immagini da lui utilizzate e lo spirito profondamente religioso che pervade tutta l’opera insieme ad un individualismo molto diffuso nella poesia armena dell’epoca.
Il risultato è il Concerto per Coro misto, orchestrato per un’assemblea molto grande, che vedrà impegnati stasera i cantori del Santa Cecilia. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Tra i capolavori del XX secolo, il concerto, composto nel 1984, è un esteso lavoro della durata di 40 minuti basato sul ‘Libro delle Lamentazioni’ del monaco armeno Gregorio di Narek (951-1003), proclamato lo scorso anno Dottore della Chiesa da Papa Francesco.
In particolare, Schittke aveva tratto ispirazione dal terzo capitolo del ‘Libro’ che conobbe grande diffusione già nel Medioevo. Attraverso quattro movimenti altamente espressivi a livello recitativo e astratti dal punto di vista della struttura musicale, il compositore cercò di rispecchiare il complesso mondo interiore di San Gregorio. Quindi la forza evocativa delle immagini da lui utilizzate e lo spirito profondamente religioso che pervade tutta l’opera insieme ad un individualismo molto diffuso nella poesia armena dell’epoca.
Il risultato è il Concerto per Coro misto, orchestrato per un’assemblea molto grande, che vedrà impegnati stasera i cantori del Santa Cecilia. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.