Per la pioggia torrenziale nel cortile asfaltato accanto alla casa si è formato un lago; ho tolto dal tombino una semplice foglia che ostruiva il passaggio dell’acqua. Anche un piccolo cenno di egoismo può inquinare l’amore: può ostruire il passaggio vitale di Dio tra te e il prossimo.
Tutte le stagioni sono belle. Angosciante l’autunno?! Solo lui ti dona i colori sgargianti del bosco; solo lui trasforma in fiori anche le foglie. L’inverno è privo di vita!? Ringrazia i suoi rami nudi che ti permettono di godere direttamente la vista del sole.
Pioveva e poco più avanti vedo un bellissimo, coloratissimo, sofisticato ombrello buttato sul marciapiede. Lo prendo, meravigliandomi che un ombrello così bello, così attraente, non avesse destato l’interesse di nessuno.
Sì, bellissimo e sofisticato, sgargiante; ma un ombrello che non si apre non interessa, non serve proprio nessuno. Apriti col sorriso e servirai tutti.
Camminavo preoccupato. Vedo passare un autobus per la strada, con una scritta sulla fiancata: “Stai sereno: c’è l’amore, c’è il calore, c’è… Italgas!”.
Mi sono detto: “Stai sereno: c’è l’amore, c’è il calore, c’è… Dio!”
Ciao, da padre Andrea
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Stai sereno: c’è l’amore, c’è il calore, c’è… Dio!