Lettura
La celebrazione di oggi è dedicata alla memoria del diacono san Lorenzo, assistente del papa Sisto II e giovane martire del III secolo dell’era cristiana. Le letture con il testo di san Paolo, sulla gioia di donare largamente, e il testo del Vangelo con l’esempio del chicco di grano, ci ricordano gli elementi della vita di questo santo, la sua missione di servizio per la comunità e per i poveri, e l’offerta di tutto se stesso in fedeltà alla fede professata.
Meditazione
Quando Gesù inizia il suo discorso con la frase: «In verità, in verità io vi dico…», vuol dire che sta per trasmetterci un insegnamento importante.
Ora tale frase introduce il bellissimo paragone del chicco di grano che cade in terra. Invero la natura, opera delle mani sapientissime del Creatore, ci aiuta a comprendere alcune verità fondamentali della nostra esistenza, e Gesù è un maestro nell’insegnarcelo. «Se il chicco di grano, caduto in terra, … muore, produce molto frutto»: l’apparente disfacimento totale del chicco di grano, dopo un lungo inverno, darà vita ad una spiga carica di frutti.
Così egli ci insegna che il cammino per la vera fecondità nella vita cristiana è la donazione di sé a Dio, alla sua volontà e a tutti i nostri fratelli. Seguire Cristo comporta questa apparente contraddizione, questo entrare in un cammino di fede, spesso di oscurità, su cui però brilla una luce superiore che conduce la nostra vita e spinge al coraggio delle grandi azioni.
San Lorenzo non è un personaggio “lontano”, “del passato”; è invece un modello perenne, ricalcato dalla vita di tanti uomini e donne di tutti i tempi, anche ai giorni nostri. Alcuni anni fa san Giovanni Paolo II scrisse: «La Chiesa del primo millennio nacque dal sangue dei martiri: “Sanguis martyrum – semen christianorum”.
Gli eventi storici legati alla figura di Costantino il Grande non avrebbero mai potuto garantire uno sviluppo della Chiesa quale si verificò nel primo millennio, se non fosse stato per quella seminagione di martiri e per quel patrimonio di santità che caratterizzarono le prime generazioni cristiane. Al termine del secondo millennio, la Chiesa è diventata nuovamente Chiesa di martiri. Le persecuzioni nei riguardi dei credenti – sacerdoti, religiosi e laici – hanno operato una grande semina di martiri in varie parti del mondo […] spesso sconosciuti, quasi “militi ignoti” della grande causa di Dio. Per quanto è possibile non devono andare perdute nella Chiesa le loro testimonianze» (TMA, 37).
Preghiera:
O mio Dio, ti ringrazio per l’esempio di coloro che, avendo sperimentato il tuo amore, non hanno voluto separarsi da te nel momento della prova; fa’ che la testimonianza dei martiri di tutti i tempi renda la Chiesa feconda di frutti.
Agire:
Oggi cercherò di essere testimone coraggioso e coerente della fede in Dio che ci ama.
Meditazione a cura di Padre Paolo Cerquitella, L.C., tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di EdizioniART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it
La forza del martirio
Meditazione quotidiana di Mercoledì 10 Agosto 2016 – San Lorenzo, Diacono e Martire (festa)