Una giornata in cui molta gente ha “toccato la misericordia di Dio”. La visita di papa Francesco di ieri alla Porziuncola è stato il primo grande evento gestito e seguito mediaticamente da Greg Burke, in qualità di direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
Ai microfoni della Radio Vaticana, il neoportavoce vaticano, entrato ufficialmente in servizio lunedì scorso, succedendo a padre Federico Lombardi, ha definito la meditazione del Papa ad Assisi “breve ma molto forte”, indicando il “momento clou” nelle confessioni amministrate a sorpresa da Francesco a Santa Maria degli Angeli.
“Noi abbiamo contato diciannove persone: i primi quattro erano giovani scout; due ragazze e due ragazzi; poi i volontari; due preti e anche un frate francescano”, ha commentato Burke, salutando come assai significativo l’invito del Santo Padre ai vescovi e frati presenti di mettersi al confessionale anche loro.
Al termine del pellegrinaggio, Burke è rimasto “sorpreso” di vedere, assieme ai vescovi e ai frati del convento, anche l’imam di Perugia: “Hanno parlato per pochi minuti e chiaramente erano molto sorridenti”, ha commentato.
Il messaggio sul perdono e sulla misericordia, trasmesso ieri dal Pontefice, è un messaggio di “importanza globale” di cui il mondo ha particolarmente “bisogno in questo momento”, ha aggiunto il portavoce vaticano. “Prima di tutto, infatti, Dio ha perdonato noi. Dunque, quanto è difficile perdonare, ma quanto è importante farlo”, ha poi concluso.
Papa ad Assisi. Greg Burke: “Un messaggio di perdono di importanza globale”
Il nuovo portavoce vaticano accoglie con sorpresa la presenza dell’Imam di Perugia ieri davanti alla Porziuncola