Sabato 7 maggio, a partire dalle ore 10, piazza Re di Roma nel quartiere Tuscolano ospiterà lo Slot Mob 2016, la manifestazione di sensibilizzazione contro la diffusione del gioco d’azzardo. L’iniziativa romana sarà una delle 50 che si svolgeranno in contemporanea in tutta Italia e che vedranno in strada giovani e associazioni «per promuovere la ricerca di una democrazia economica e di giustizia sociale che si esercita “votando con il portafoglio” e cioè premiando pubblicamente i titolari dei bar che non accettano di vendere Slot, Vlt, Gratta e vinci, scommesse sportive e lotterie istantanee”.
A Piazza Re di Roma, a pochi passi dalla sala slot più grande d’Europa, il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la Diocesi di Roma, gli economisti Leonardo Becchetti e Luigino Bruni, il direttore della Caritas, monsignor Enrico Feroci, e molti altri esponenti di movimenti e associazioni ecclesiali, comitati di quartiere e forze del terzo settore, presenteranno anche il “Manifesto di democrazia economica” che chiede di ridiscutere la concessione nella gestione dell’azzardo alle società multinazionali o che comunque ne fanno profitto.
L’iniziativa vuole avviare un serio dibattito culturale e politico in grado di affrontare l’incentivazione ossessiva dell’azzardo prodotta in Italia negli ultimi 20 anni con la scelta arbitraria di concedere il settore alla gestione di gruppi transnazionali, e alla loro filiera, fisiologicamente interessati al giro di denaro cresciuto in modo abnorme – 88 miliardi di euro nel 2015 – anche durante la più grave crisi economica.
In ogni manifestazione, creativa e propositiva, che si terrà nei diversi quartieri e paesi, oltre a premiare i baristi quali testimoni di libertà e dignità, verrà spedita, da ogni partecipante, una lettera rivolta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella come garante e custode della Costituzione.
Non si richiede un intervento dall’alto ma un messaggio autorevole di sostegno che riconosca l’urgenza di rispondere, con dignità democratica, alla prevalenza delle ragioni del potere economico finanziario su quello politico che deve essere, invece, a servizio di tutti, soprattutto dei più deboli e indifesi.
Il movimento Slot Mob nato come espressione dell’economia civile, responsabile e solidale, ha coinvolto, nei diversi eventi, il mondo della scuola e dell’università, gli operatori sanitari e i movimenti sociali di diversa estrazione e provenienza.
La Caritas contro il gioco d’azzardo
50 manifestazioni in tutta Italia per premiare i titolari dei bar che non accettano di vendere Slot, Vlt, Gratta e vinci, scommesse sportive e lotterie istantanee