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Il vero successo nella vita è sentirsi figli del Cielo e della terra

Bisogna reimpostare il navigatore, affinché il nostro percorso terreno sia sempre in sintonia col Cielo

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“Ho avuto il piacere di conoscere l’esistenza del suo blog da pochi giorni e adesso tutte le sere, prima di addormentarmi leggo quanto c’è. Mi è di conforto, ne ho tanto bisogno. Mi Chiamo Linda, ho 25 anni e sto attraversando uno dei dispiaceri più grandi che la vita possa dare: una grande, enorme, delusione d’amore. Ho avuto la gioia di conoscere un ragazzo che, però, mi ha dato più lacrime che sorrisi. Ma io non ho mai smesso di amarlo. Senza limiti ho donato cuore e anima a lui. Inizialmente, tra un’indecisione e l’altra, ricambiava. Poi mi ha confessato di vedermi solo come un’amica, e alla fine è ritornato dalla sua ex. La cosa che mi fa stare più male è il fatto che fin dall’inizio di questa storia mi ero affidata totalmente a Gesù, pregandolo e implorandolo affinché tutto andasse bene. Quello che chiedevo era solo di poter finalmente amare e ricevere amore e invece in cambio ho ricevuto solo dispiaceri continui. Perché Gesù lo ha permesso? … Sapere che passerà, non mi è di conforto. Desideravo davvero averlo nella mia vita. E, più di ogni altra cosa, speravo che Gesù mi aiutasse. Linda”
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Cara Linda, nel finale della tua lettera sei entrata dritta dritta al dubbio focale della vita: Dio mi ascolta? Posso contare su di Lui? Proprio ieri mi è capitata sotto gli occhi questa frase: “Il Signore non è mai in anticipo, ma neanche in ritardo. Quindi fidati dei suoi tempi nella tua vita”.
Quando le cose ti sembra che vadano per conto loro e non come avevi sperato, è arrivato il momento di far tacere i tuoi pensieri e chinarti a Lui, certa che “Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando entri, da ora e per sempre” (Salmo 120,8). Facile far tutto questo? No. È una conquista che spesso passa attraverso solitudine e sfiducia, entusiasmi e fragilità.
In questa mia risposta non entro nel tuo dolore. L’amore non corrisposto ci distrugge il cuore e tutte le parole del mondo non bastano ad alleviarlo (psss, psss, intanto però sappi che la vita poi si prende le sue rivincite, facendo accadere belle novità fuori programma: preparati!).
Della tua lettera mi sono rimaste impresse queste parole: “E, più di ogni altra cosa, speravo che Gesù mi aiutasse. Invece…”. Dove vanno a finire le nostre speranze affidate a Dio e poi infrante dalla vita? Perché Dio non sponsorizza tutti i nostri sogni d’amore? Lui ha provato a risponderci con chiarezza: “Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie”. E nel caso non fosse stato abbastanza chiaro, ha pure rincarato la dose: “Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri”. (Isaia 55).
Il bandolo della matassa è tutto lì: reimpostare il navigatore, affinché il nostro percorso terreno sia sempre in sintonia col Cielo (che ne sa sempre più di noi). “Come in cielo così in terra”. Il vero successo nella vita è sentirsi figli del Cielo e della terra, e coricarsi ogni sera, sereni, lasciando a Dio la possibilità di guidarci.
Un’amica di Chiara Luce Badano, racconta: “Chiara si abbandonava a Dio con grande fiducia, credendolo Amore, nonostante il veder sgretolarsi i propri progetti; non potendo più frequentare gli amici e proseguire gli studi, a cui teneva molto; o la famiglia, che desiderava un giorno formare: (…) A Dio ha saputo obbedire accettando sempre la sua volontà di Padre”.
Diciamoci la verità: buttarsi tra braccia di un Padre invisibile, potrebbe sembrare un gesto da sognatori ingenui. Quell’invisibilità è un problema grande per tutti. I nostri occhi hanno bisogno di vedere; le nostre orecchie di sentire; le nostre mani di toccare e la nostra mente di comprendere. Arrivare “più in là” rispetto a tutta questa esigenza di concretezza, è una posta in gioco molto ma molto alta.
Eppure coloro che ci sono riusciti, ci hanno raccontato di aver ammirato panorami inimmaginabili. Un giorno Chiara Luce, oramai malata ed a letto, chiese ai genitori di non far entrare un amico che era andato a trovarla. Più tardi gli spiegherà: “Quello non era un segno di minor affetto o di tristezza. Anzi. Era che faticavo a scendere dal punto meraviglioso in cui abitava l’anima e poi risalirvi. Sto in un’altra dimensione, in un’aria di paradiso che mi ha rapito, e avverto come zavorra tutto ciò che mi allontana da li”.
Il Cielo è meraviglioso e Dio desidera che anche la terra lo diventi. Anche la “terra” dei nostri sentimenti ed innamoramenti, non è fuori dagli interessi di Dio. Lui ha contato le tue lacrime ed ha visto il tuo desiderio di un amore grande. Probabilmente ha già messo in moto la Sua Provvidenza affinché tu possa incontrare un ragazzo che non ti dia “più lacrime che sorrisi” come quello che hai avuto fino ad ora.
Sapere che Dio è sempre accanto a noi, proteggendo i nostri sogni ed innaffiandoli con la sua grazia, è una vera rivoluzione interiore.
ChiediGli un amore grande. Non accontentarti di chi ti ha fatto soffrire fin dai primi tempi. Dio accoglierà la tua richiesta di trovare amore. Proprio come è successo a Denis e Suzel Bourgerie.  Denis, aviatore affermato e brillante, consacrato da bambino dalla mamma nella cattedrale di Notre Dame de Paris, desiderava tantissimo trovare la donna della sua vita. Chiese questo regalo alla Madonna. Suzel cercava un uomo straordinario con cui condividere anche la sua fede cristiana. Si sono incontrati, innamorati, sposati ed insieme hanno fatto delle cose straordinarie (alcune le potrai leggere in questo articolo)
Chiedi Linda!
Chiedi a Dio di farti incontrare un uomo straordinario con cui condividere la tua vita.
Digli: “Padre, come in Cielo così in terra”.
E dal Cielo scenderanno apparenti coincidenze, per te e per lui.
Quel “lui” che tu ancora non conosci, ma Dio sì.
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[Fonte www.intemirifugio.it]

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Maria Cristina Corvo

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