Card. Policarpo: la Chiesa è l'ultima realizzazione della volontà divina

“I peccati della Chiesa non annulleranno mai la fedeltà a Gesù Cristo”

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LISBONA, martedì, 16 marzo 2010 (ZENIT.org).- Il Cardinal-Patriarca di Lisbona, monsignor José Policarpo, ha dichiarato questa domenica che la Chiesa “è l’ultima realizzazione” della volontà divina prima della fine dei tempi e che per Dio è anche “l’ultima speranza” di avere un popolo che gli sia fedele.

Nella quarta catechesi quaresimale di quest’anno, pronunciata nella Cattedrale, ricorda l’agenzia Ecclesia, monsignor Policarpo ha sottolineato che tutti i membri della Chiesa sono chiamati “popolo sacerdotale” perché “la santità della loro vita è il vero culto che Dio attende”.

Dio vuole che la Chiesa sia mediatrice tra Lui e tutta l’umanità, favorendo la “realizzazione ultima” del disegno divino, cioè il desiderio “di riunire, alla fine, in un solo Popolo tutti gli uomini, che lo lodino, contemplino la sua gloria e sperimentino la gioia dell’amore”.

Per monsignor Policarpo, la rivelazione della volontà divina per l’umanità è una “manifestazione della persistenza di Dio”.

“I peccati della Chiesa non annulleranno mai la fedeltà di Gesù Cristo”, ha aggiunto.

“Non c’è pericolo di una delusione per Dio, perché la Chiesa è Cristo, si identifica con Cristo, la sua fedeltà è quella di Cristo, la forza che la muove è lo stesso Spirito di Cristo”.

Come risposta all’azione divina, Dio attende dalla Chiesa un “atteggiamento sacerdotale”, che contribuisca a far sì che i suoi membri possano “sentire già nella storia la gioia dell’intimità con Lui”.

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ZENIT Staff

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