Brasile: padre Gino “è l’incarnazione del missionario”

KÖNIGSTEIN, martedì, 3 aprile 2007 (ZENIT.org).- José Correa, Direttore di “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS) Brasile, ha ricordato recentemente padre Gino Alberati OFM, un missionario italiano che lavora nell’Amazzonia brasiliana con il sostegno di ACS.

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“Ho incontrato spesso padre Gino negli ultimi anni – ha rivelato –. E’ l’incarnazione del missionario. E’ impressionante, si è dedicato al 100% all’evangelizzazione della gente. Immaginate il posto in cui lavora: insetti, ragni, ogni tipo di serpente, è davvero un ‘inferno verde’, e la zona è grande come l’intera Europa occidentale”.

“Gli indigeni che vivono lì sono cattolici dalla fine del XIX secolo-inizio del XX. Il missionario ha il compito di medico, insegnante e sacerdote. Il Governo è il più delle volte assente”, ha aggiunto Correa.

“La televisione via satellite, però, sta raggiungendo ogni angolo della zona, per cui molta gente pensa che la vita nelle città sia un paradiso, ma quando ci va finisce in miseria”, ha denunciato.

Correa ha anche parlato della crescente attività delle sette nella regione: “Visto che ci sono solo pochissimi sacerdoti, c’è un vuoto spirituale. La gente è religiosamente ignorante, per cui diventa preda delle sette. Padre Gino è uno dei pochi sacerdoti missionari che assistono queste zone”.

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ZENIT Staff

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