Inviato da Benedetto XVI, il prefetto della Congregazione vaticana per le Cause dei Santi, il Cardinale José Saraiva Martins, ha iscritto padre Boccardo nell’albo dei beati durante la solenne concelebrazione eucaristica presieduta nella chiesa del Santo Volto dall’Arcivescovo locale, il Cardinale Severino Poletto.

Il nuovo beato era nato il 9 agosto 1861. Settimo di dieci fratelli, ebbe come padrino di battesimo uno di loro, Giovanni Maria, futuro sacerdote beatificato da Giovanni Paolo II nel 1998.

Entrò nel seminario diocesano nel 1875 e ricevette l’ordinazione presbiteriale nel 1884, ricevendo l’incarico di viceparroco di suo fratello. Prima di un anno venne designato vicerettore e padre spirituale dei giovani sacerdoti dell’internato ecclesiastico del Santuario della Consolata. Fu anche professore della scuola di Teologia del seminario. Formò intere generazioni di sacerdoti diocesani.

Tra i suoi molti ministeri, don Luigi si dedicava con speciale attenzione alla confessione e alla direzione spirituale. Rimaneva ore nel suo confessionale del Santuario della Consolata, accogliendo innumerevoli penitenti di ogni classe e condizione.

Quando suo fratello Giovanni Maria morì nel 1913, passò ad essere superiore generale della congregazione religiosa che questi aveva fondato, le Povere Figlie di San Gaetano, in cui fondò il ramo contemplativo – le suore Figlie di Gesù Re – accogliendo giovani non vedenti che consacrano la loro vita alla preghiera e al sacrificio.

Nel 1931 fece costruire il Santuario di Gesù Cristo Sacerdote Re. Morì il 9 giugno 1936.

“Il suo carisma, di formatore e di fondatore, è stato rivelare l’Amore misericordioso di Gesù sacerdote e Re ai suoi fratelli, particolarmente nella formazione del clero e nel sacramento della Riconciliazione e nella direzione spirituale di quanti si accostavano al suo confessionale”, ha sintetizzato ai microfoni della “Radio Vaticana” la superiora generale delle Povere Figlie di San Gaetano, madre Teresa Ponsi.

“Contemplativo e apostolo, ha un’intuizione di carità delicatissima nel comprendere che anche delle persone non vedenti possono vivere la vita religiosa, perché davanti a Dio non esiste preclusione per chi, per grazia sua, è chiamato a consacrare a Lui la vita”, ha proseguito madre Teresa Ponsi.

Per tutto ciò “il Beato Luigi Boccardo costituisce un esempio e uno stimolo alla coerente ricerca della santità e alla testimonianza della carità”, ha concluso.

Il Cardinal Poletto ha scritto sul bollettino diocesano “La Voce del Popolo”: “L’evento di due fratelli, sacerdoti della nostra Diocesi, che vengono dichiarati Beati dalla Chiesa è una grazia straordinaria”.