CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 17 aprile 2007 (ZENIT.org).- Benedetto XVI realizzerà sabato 21 e domenica 22 aprile una visita pastorale alle diocesi di Vigevano e Pavia con l’obiettivo, tra le altre cose, di visitare la tomba di uno dei suoi maestri, Sant’Agostino.
La figura del Vescovo di Ippona, morto nel 430, ha affascinato il giovane Joseph Ratzinger sin da quando era studente al seminario di Frisinga, tanto da spingerlo a dedicare la sua tesi all’ecclesiologia di Sant’Agostino, ha spiegato padre Vittorino Grossi O.S.A., docente dell’Istituto Patristico Augustinianum.
In un briefing concesso ai giornalisti nella Sala Stampa della Santa Sede, il religioso agostiniano ha ricordato che “il rapporto di Benedetto XVI con S. Agostino richiama la sua formazione teologica e soprattutto la sua tesi di dottorato nel 1953” dal titolo “Popolo e casa di Dio nella dottrina della Chiesa di Sant’Agostino”.
“Poi, lui più tardi ha spiegato questo amore di Sant’Agostino”, ha aggiunto padre Grossi, “facendo rilevare che lo aveva affascinato la teologia di Agostino che non mirava tanto ad un sistema – anche buono – teologico, ma era attento alla persona umana nel suo concreto esistere”.
In occasione della visita al Seminario Romano Maggiore, il 17 febbraio scorso, il Pontefice, durante l’incontro con i seminaristi, aveva rivelato: “Mi ha affascinato, fin dall’inizio soprattutto la figura di Sant’Agostino […] Per me era affascinante soprattutto la grande umanità di Sant’Agostino, che non ebbe la possibilità semplicemente di identificarsi con la Chiesa perché catecumeno fin dall’inizio, ma che dovette invece lottare spiritualmente per trovare man mano l’accesso alla Parola di Dio, alla vita con Dio, fino al grande sì detto alla sua Chiesa”.
“Joseph Ratzinger, divenuto Papa con il nome di Benedetto XVI, nel suo ministero richiama ad ogni piè sospinto il pensiero teologico come l’esperienza spirituale di S. Agostino facendo riferimento per lo più ai commenti ai Salmi del Vescovo di Ippona”, ha indicato.
Benedetto XVI visiterà i resti del santo, conservati nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro di Pavia, in risposta all’invito che il Priore generale dell’ordine agostiniano, padre Robert Prevost, O.S.A., gli ha presentato poco dopo la sua elezione a Vescovo di Roma.
Nell’incontro con la stampa, padre Prevost ha rivelato che la visita servirà a benedire la prima pietra del Centro culturale “Augustinianum” che l’Ordine intende costituire ed intitolare a Benedetto XVI, “a motivo dei forti legami spirituali e teologici che legano Benedetto XVI al Padre della Chiesa”.
Il pellegrinaggio ha luogo in occasione del 750° anniversario della pubblicazione della bolla “Licet Ecclesiae Catholicae”, con cui Papa Alessandro IV riunificò varie obbedienze agostiniane in un unico grande Ordine.
Padre Giustino Casciano, O.S.A., Priore del Convento San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia, ha ricordato ai giornalisti che le date della visita di Benedetto XVI sono le più vicine al 24 aprile, data della conversione di Agostino e del suo battesimo.
Il Direttore della Sala Stampa, padre Federico Lombardi S.I., ha invece ricordato che “l’urna con i resti mortali del santo ha quattro serrature, custodite rispettivamente dal Vescovo, dal Priore della basilica, dal Sindaco della città e dal Capitolo della Cattedrale, mostrando così che Agostino appartiene a tutte le componenti della città, senza distinzioni”.