CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 6 maggio 2005 (ZENIT.org).- Papa Benedetto XVI ha sottolineato il ruolo che il Sudafrica può svolgere a favore della pace in tutto il Continente, ricevendo questo venerdì in udienza il Presidente del Paese, Thabo M. Mbeki.
Durante l’incontro, tenutosi in un grande clima di cordialità, Mbeki, compagno di Nelson Mandela nella lotta contro l’apartheid, “ha illustrato a Sua Santità la situazione del Sudafrica, in relazione anche al continente africano”.
In base a quanto spiega il comunicato pubblicato da Joaquín Navarro-Valls, portavoce vaticano, “il Santo Padre ha evidenziato il ruolo che la Repubblica del Sudafrica può svolgere come fattore di pace in tutto il Continente”.
Il Vescovo di Roma “ha inoltre sottolineato la responsabilità della Chiesa nella promozione dei valori morali nella Repubblica sudafricana e nel mondo”.
Dopo l’annuncio dell’elezione di Benedetto XVI, Mbeki ha constatato in un comunicato ufficiale che il Papa “assume la leadership in un momento critico, in cui la saggezza e la leadership del mondo, e anche della comunità religiosa, sono fondamentali per affrontare le sfide della povertà e del sottosviluppo crescenti che affliggono molti popoli”.
Successivamente all’incontro privato, durato circa quindici minuti, il Papa ha salutato la moglie del presidente sudafricano, Zanele Diamini, ed il seguito di otto perone che li accompagnava. L’ambiente, hanno sottolineato i giornalisti presenti, è stato “disteso, cordiale e poco formale”.
La giornalista sudafricana Miranda Strydom ha chiesto al Papa: “Santità, può pregare per il nostro Continente? Stiamo lavorando sodo”.
“Lo farò, e voi pregate per me”, ha risposto il Pontefice.
Al termine dell’udienza con il Papa, Mbeki ha incontrato il cardinal Angelo Sodano, Segretario di Stato vaticano.
E’ stato il secondo incontro di Benedetto XVI con un Capo di Stato, dopo quello del 3 maggio con il Presidente della Repubblica italiana, Carlo Azeglio Ciampi.