La canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII sarà un evento anche in 3D. Per tutti i fedeli che non potranno essere presenti fisicamente in piazza San Pietro il prossimo 27 aprile, il Centro Televisivo Vaticano, in collaborazione con Sky e Sony, ha avviato un progetto che consentirà la visione in Alta definizione e 3D della cerimonia in circa 20 Paesi. L’evento sarà proiettato in diretta, gratuitamente, in 500 sale cinematografiche nel mondo, 120 in Italia, grazie anche al lavoro di Nexco Digital.
L’iniziativa è stata presentata ieri durante una conferenza stampa in Aula Paolo VI, in Vaticano, da mons. Dario Viganò, direttore del CTV, il quale ha spiegato che l’ambizioso evento live avrà “un dispiegamento di forze maggiore delle Olimpiadi” e rappresenterà “un documento storico”. L’impegno della DBW Communication nelle riprese in 4K, ultimissima tecnologia per le riprese, consentirà infatti di archiviare immagini estremamente nitide, da conservare per il futuro. “Sentiamo la responsabilità di custodire la storia e per questo sperimentiamo la tecnologia 4K che oggi è la frontiera più efficace”, ha sottolineato Viganò.
Il 3D, poi – ha spiegato Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia – consentirà “una visione fortemente moderna ed innovativa che permette di comprendere quanto le tecnologie oggi, che nascono spesso per motivazioni commerciali possono avere in realtà un valore divulgativo, sociale, spirituale particolarmente elevato”.
D’accordo, su questo punto, mons. Celli, presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, che ha ricordato le infinite possibilità offerte dalle nuove tecnologie, le quali – ha detto – “sono una sfida, ma soprattutto una grande opportunità di relazione, conoscenza e partecipazione”, “un’opportunità di vivere la storia”.
“Da sola, però – ha evidenziato David Bush, direttore del settore marketing di Sony Europe – la tecnologia all’avanguardia non basta a trasmettere un’emozione”. Essa è “uno strumento che permette un occhio sulla realtà ancora più vicino e il ‘dove’ diventa meno importante”.
Obiettivo della tecnologia è quindi “cercare di replicare l’esperienza reale di essere qui in piazza San Pietro”, ha aggiunto Bush. E ha ribadito la speranza che il progetto possa aiutare “a diffondere l’emozione dell’evento a tutte quelle migliaia di persone nel mondo che vogliono essere lì fisicamente”.
A fornire l’audio, ha confermato infine padre Federico Lombardi, direttore dell’emittente e della Sala Stampa della Santa Sede, sarà, come di consueto, la Radio Vaticana.
(A cura di Salvatore Cernuzio)