"Gesù muore e risorge per te, perché il tuo cuore possa essere stimato da tutti"

La Lettera del vescovo Lorenzo Leuzzi agli studenti universitari di Roma per la Pasqua

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Cari studenti universitari, 

sabato scorso ho vissuto la gioia di donare il ministero del diaconato adue giovani religiosi della famiglia camilliana, impegnata nel servizio degli infermi. Mai una gioia così grande! Nella prima lettura proclamata, un testo dal primo libro di Samuele, era descritta la scelta di Davide. Il Signore lo ha scelto, perché mentre “l’uomo vede l’apparenza, il Signore vede il cuore” (1 Sam. 16,7). 

I due giovani che vedevo davanti a me sono stati scelti da Gesù come Davide, non secondo il giudizio umano, il loro bell’aspetto e la loro alta statura, ma per il loro cuore.  Non mi vergogno di dirvi che mi sono commosso quando si sono avvicinati a me. Pensavo ai loro genitori, Gesù ha guardato il cuore dei loro figli. Pensavo anche a me, il Signore non mi ha scelto per la mia apparenza, ma per il mio cuore.

Molti amici illuminati, quelli che hanno la certezza di essere stati scelti per il loro bell’aspetto e la loro alta statura, direbbero è la solita consolazione dell’uomo debole, dei poveri! In fondo la religione è sempre stata “l’oppio dei popoli”, come ricordano i maestri del sospetto. Anche per i due giovani diaconi si potrebbe dire che hanno scelto il Signore come estrema ratio, dopo il fallimento della propria esperienza umana.

Cari amici,

il cammino quaresimale volge al termine, ancora due settimane e poiarriverà la Settimana Santa.E la domanda si fa decisiva per la nostra esistenza. Tu vuoi essere tra quelli scelti per la tua apparenza o per il tuo cuore? Nella società contemporanea, ma anche in quelle precedenti, l’apparenza è ancora gettonata, ende bene; il cuore, invece, è poco affidabile, delude! Chi ci libererà dalla delusione del cuore e dalla logica dell’apparire? 

Ti ricordi la samaritana? Era una donna qualsiasi, una delle tante, ma di bella apparenza! Non aveva più un cuore! È Gesù a liberarla dall’anonimato e a trasformarla in una protagonista della storia. Così per il cieco nato! Così per Matteo, il nostro compagno di viaggio! Gesù è morto ed è risorto per custodire il tuo cuore, perché tu non lo perda. Senza il tuo cuore sarai uno dei tanti fino ad essere travolto dalle dinamiche della storia.

In questi giorni prima della Pasqua fermati nel silenzio della tua coscienza e interrogati sul senso delle tue scelte, dei tanti sacrifici per lo studio, delle rinunce compiute per favorire il servizio ai tuoi fratelli. Ti accorgerai di avere un cuore, di non essere uno dei tanti. Sei un cuore amato e stimato da Gesù! Essere stimato da Gesù è l’esperienza più bella della vita!
Ma non è meglio essere stimati dall’opinione pubblica? Sì, ma prima da Gesù! O meglio dall’opinione pubblica perché stimato da Gesù.

Cari amici,
la nostra società ha bisogno di donne e uomini stimati da Gesù, perché solo loro possono cambiare il mondo, possono rompere il cerchio infernale della dialettica del dover apparire! Non ho mai creduto a coloro che affermavano che la fede cristiana fosse la fonte della dialettica del dover apparire. Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe non ha saputo resistere alla gioia di custodire il cuore dell’uomo: via l’alleanza fondata sulla legge. Sì all’alleanza fondata sul cuore nuovo! Dal dovere di apparire al cuore nuovo. È il mistero della nostra vita di battezzati.

Nella Veglia Pasquale rinnoveremo le promesse battesimali, saremo chiamati a rendere pubblica la nostra scelta: “apparire o accettare il cuore nuovo del Risorto?”. Nel tuo cuore Gesù vede ritmare il suo: mai pensato ad un dono cosìgrande!La tua grandezza è nel tuo cuore rinnovato, nel quale scoprirai diessere amato per sempre dal Risorto. Come i due giovani diaconi: amati escelti per il loro cuore. 

Cari amici,

la nostra vita si gioca nella lotta tra l’apparire e l’essere, che è la lotta tra la morte e la vita. Chi appare pensa di vivere, ma è già nella corruzione! Chi si china sul proprio essere scopre la gioia di avere un cuore ritmato su quello di Dio! Gesù muore e risorge per te, perché il tuo cuore possa essere stimato da tutti.
Buona Pasqua!

Vostro
+ Lorenzo, vescovo

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Il 10 maggio si terrà il pellegrinaggio notturno dei giovani di Roma al Santuario del Divino Amore. L’appuntamento è alle ore 23.30 davanti all’ingresso della FAO, in Piazza di Porta Capena. Al termine del pellegrinaggio il cardinale Agostino Vallini presiederà la Celebrazione Eucaristica all’interno del Santuario.

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ZENIT Staff

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