Numeri che sfidano la secolarizzazione. La settimana scorsa abbiamo riportato i dati che attestano una significativa crescita, in Francia, di adulti che si convertono al cattolicesimo. Una nuova confortante notizia in tal senso giunge oggi dagli Stati Uniti.
Anche se la Conferenza Episcopale non ha comunicato il numero totale di adulti che saranno battezzati nel corso della Veglia pasquale, qualche importante indicazione emerge dalle diocesi.
Per esempio da quella di Washington, la quale ha diffuso la cifra di 650 catecumeni adulti che riceveranno il sacramento nella notte di Pasqua. Sara Blauvelt, Direttrice per le catechesi nella diocesi della capitale statunitense, ha dichiarato al National Catholic Register di essere “particolarmente emozionata” per via del “significativo aumento del numero di catecumeni”.
“Battezzarsi da adulti è molto importante, testimonia un cambiamento forte nella vita della persona”, ha aggiunto la Blauvelt. Pur non negando un possibile “effetto Francesco”, la Direttrice osserva che vi è stata una crescita costante di battesimi da parte di adulti negli ultimi tre anni.
Negli Stati Uniti, oltre ai tanti catecumeni, è diffusa la figura dei cosiddetti “candidati”, che sono cristiani battezzati in chiese di altre confessioni che chiedono di entrare nella Chiesa cattolica.
Tra catecumeni e “candidati”, nella diocesi di Cleveland 511 adulti entreranno nella Chiesa quest’anno, 100 in più rispetto a quelli registrati nel 2013.
Nella città di St. Petersburg, in Florida, centro che non arriva a 250mila abitanti, ci sarà quest’anno un incremento di 1.100 nuovi cattolici. Il vescovo, mons. Robert Lynch, ha scritto sul proprio profilo internet che si tratta del numero più grande di conversioni da quando lui ha assunto questo ministero, diciotto anni fa.
Referenze simili giungono da Boston, città con una storica presenza importante di cattolici. Con i suoi 650 catecumeni, circa 100 in più rispetto all’anno scorso, la città della “protesta del tè” ha ottenuto un record. Il vescovo, card. Sean Patrick O’Malley, dichiara che “questo è il più numeroso gruppo che abbiamo avuto negli ultimi anni”.
In città caratterizzate da una folta presenza di protestanti come Louisville, nel Kentucky, ove i cattolici sono circa il 17% della popolazione, il numero dei catecumeni (circa 450) si mantiene stabile.
Negli Stati Uniti, l’incremento e il recupero di fedeli da parte della Chiesa cattolica è in gran parte determinato dai matrimoni misti. Situazione che genera spesso una sorta di “effetto domino”, per cui i parenti della sposa o dello sposo convertito, colpiti dall’idillio di un matrimonio fondato sulla fede cattolica, decidono di intraprendere anche loro un percorso di conversione.
Un esempio in tal senso è riportato dal sito ReligionenLibertad, e giunge dalla diocesi di Kansas City, una zona in cui i cattolici sono il 16% della popolazione. Una donna di nome Deborah Kerr è stata battezzata come cattolica durante la Veglia pasquale dell’anno scorso. Ebbene, il suo esempio è stato lo strumento che il Signore ha utilizzato per convertire i cuori anche della madre e del patrigno della ragazza, i quali verranno battezzati nella notte della prossima Pasqua insieme con altri 109 catecumeni.
“Ho visto mia figlia diventare cattolica e semplicemente ho sentito di trovarmi nella casa di Dio, per la prima volta nella mia vita”, ha dichiarato la donna, che si chiama Sue ed è cresciuta in una famiglia di confessione metodista.
Dal giorno del suo battesimo, Deborah e suo marito Greg vengono accompagnati ogni domenica a Messa dalla madre di lei e da suo marito Phil. Quest’ultimo ha dichiarato: “Non ero mai stato in chiesa prima”, tuttavia “ho molti amici cattolici, e ho sempre pensato che se avessi mai trovato una Chiesa per me, questa sarebbe stata quella cattolica”.
La prossima Veglia di Pasqua rappresenterà per Sue e Phil un nuovo importante passaggio del loro cammino: da quel momento in poi, oltre che frequentare la Messa, potranno anche ricevere la comunione.