Inizia domani la venerazione alle tombe dei due nuovi santi

Nel corso dell’ultimo “briefing” in Sala Stampa vaticana, anche le testimonianze di Marco Roncalli, pronipote di Giovanni XXIII, e del prof. Stanislaw Grygiel, amico e collaboratore di Wojtyla

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Nel corso del briefing tenuto stamattina in Sala Stampa vaticana, oltre all’atteso annuncio della partecipazione di Benedetto XVI come concelebrante alla Messa di canonizzazione dei due Papi, padre Federico Lombardi ha reso note altre importanti informazioni relative alla giornata di domani.

Il direttore della Sala Stampa vaticana ha comunicato che la reliquia di san Giovanni Paolo II, durante la celebrazione, sarà portata dalla signora Floribeth Mora Diaz, la seconda persona miracolata da Karol Wojtyla, e con lei ci sarà anche la sua famiglia. La prima miracolata da papa Wojtyla, suor Marie Simon-Pierre, invece, leggerà la preghiera dei fedeli in lingua francese prevista per la celebrazione. Per quanto riguarda san Giovanni XXIII, a portare in processione le sue reliquie saranno i quattro nipoti, il sindaco di Sotto il Monte, Eugenio Bolognini, e il presidente della Fondazione Giovanni XXIII, don Ezio Bolis.

La venerazione alle tombe dei due nuovi santi inizierà intorno alle 14 di domenica, ha inoltre spiegato padre Lombardi, e potrà andare avanti fino alle 10 di domenica sera.I pellegrini troveranno già la nuova lapide all’altare di Giovanni Paolo II: non c’è più Beatus, ma c’è Sanctus.

Nella giornata di lunedì, dal sagrato di San Pietro, papa Francesco saluterà le delegazioni ufficiali. Durante questo momento un ragazzo italo-argentino figlio di migranti canterà la poesia di Giovanni Paolo II intitolata Cerca la pace. Questo giovane cantante è stato, inoltre, nominato dal premio Nobel per la pace, Pérez Esquivel, ambasciatore di pace proprio per la canzone composta sul testo di Karol Wojtyla. Padre Lombardi ha, inoltre, confermato che lunedì mattina, in Piazza San Pietro, il cardinale Angelo Comastri presiederà una Messa di ringraziamento per i pellegrini polacchi, in particolare per Giovanni Paolo II, mentre i fedeli bergamaschi potranno partecipare ad una Messa di ringraziamento per Giovanni XXIII nella chiesa romana di San Carlo al Corso.

Al termine delle comunicazioni rese da padre Lombardi, è stata ceduta la parola a due testimoni dei Papi che verranno canonizzati domani. Il pronipote di Giovanni XXIII, lo storico Marco Roncalli, ha parlato della volontà di suo zio affinché il Concilio proponesse un’apertura della Chiesa al mondo moderno, la ricomposizione dell’unità dei cristiani e la promozione della giustizia e della pace.

Dal canto suo, il prof. Stanislaw Grygiel, amico e collaboratore di Karol Wojtyla, ha messo l’accento sulla libertà, l’amore per la verità e la povertà che hanno contraddistinto la vita e il ministero di Giovanni Paolo II. Ha inoltre sottolineato l’amore per il matrimonio e la famiglia che caratterizzava il Papa polacco, il quale gli ripeteva spesso: “Colui che cerca di distruggere la società e la Chiesa comincia ad attaccare il matrimonio e la famiglia: deve cercare cioè di distruggere l’amore con il quale la persona si affida ad un’altra persona per sempre!”.

(A cura di Federico Cenci)

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ZENIT Staff

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